Crisi, l’illusione che il rinvio possa essere una strategia
venerdì, Gennaio 29th, 2021di Daniele Manca
L’Italia è entrata nel limbo della crisi politica. Uno strepitoso alibi per molti in Parlamento, al governo e nell’amministrazione pubblica per sospendere le attività. Saltata la riunione tra Regioni e governo per il Recovery plan mentre si avvicina pericolosamente la scadenza del primo febbraio, giorno al quale era stata ancorata la miniproroga delle cartelle fiscali. Solo ieri il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha assicurato che si sta lavorando per dare qualche certezza in più ai cittadini. E questo a 72 ore dalla scadenza, quando al 31 dicembre dello scorso anno i crediti non riscossi erano pari alla cifra monstre di mille miliardi accumulati dal 2000 al 2020.
Un numero emblematico, rivelato dallo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. E che racconta meglio di ogni parola quanto in Italia la stortura di lasciare aperti i dossier sia la regola e non l’eccezione. Crisi o non crisi. A rischio di slittamento sono persino partite urgenti come i ristori legati alla grave emergenza Covid. Misure appese alle parole e alle dichiarazioni di buona volontà di questo o quel ministro.
Ma se questa è l’evidenza, quanti altri piccoli e poco conosciuti provvedimenti finiranno nell’enorme cassetto di Stato delle misure travolte dalla crisi di governo? Stando a quanto rilevato dal «Sole 24 ore», sarebbero in attesa di essere varati oltre 540 su 919 decreti attuativi che avrebbero dovuto rendere operative le scelte dei due governi Conte, il primo gialloverde il secondo giallorosa.
Già Milena Gabanelli e Simona Ravizza (Corriere della Sera del 18 gennaio scorso) hanno puntigliosamente documentato il rallentamento dei tempi che una crisi politica di per sé impone all’attività dello Stato. Ma la risposta non può e non deve essere, naturalmente, che le crisi vanno evitate. Il vero nocciolo della questione è che lo Stato deve comunque continuare a funzionare. A maggior ragione durante le purtroppo numerose crisi politiche che portano a successive crisi di governo che in ogni legislatura hanno attraversato l’Italia. (Una costante quali che fossero le leggi elettorali).