Archive for Gennaio, 2021

Governo, lite al vertice tra gli alleati. I renziani: Conte non è indispensabile

sabato, Gennaio 9th, 2021

di Marco Galluzzo

Governo, lite al vertice tra gli alleati. I renziani: Conte non è indispensabile

Italia viva dice che «il governo è al capolinea», ma chiede il Ponte sullo Stretto e anche le risorse sanitarie del Mes. Italia viva si siede al tavolo di maggioranza alle sette di sera e contesta tutto, il metodo e il merito, del Recovery plan, di aver ricevuto solo 13 pagine di sintesi, eppure non fa saltare il tavolo.

L’affondo di Iv

È anche la cronaca di una dinamica fuori controllo, o forse quella di una sceneggiata che precede le ore decisive del weekend e di una crisi ormai scontata, il confronto fra i partiti che sostengono il governo per trovare una sintesi sul Piano europeo di ripresa. La Boschi litiga con Gualtieri, che l’accusa di aver presentato solo «richieste sommarie». L’altro esponente di Italia viva, Faraone, litiga sia con Gualtieri che con Conte, «ci avete convocato con un mese di ritardo e non ci date nemmeno il piano completo». «Se ve lo avessimo dato avreste contestato anche questo», gli risponde Gualtieri.

L’ultimatum

Più che un confronto sembra un dialogo fra sordi, con le squadre del Pd e del M5S che assistono e provano a difendere una sintesi, ma in una riunione che finisce con l’apparire una sorta di recita. I renziani ora vogliono il Piano completo e non solo una sintesi e si dicono pronti a dare un risposta «entro 24 ore». Ma chi è al tavolo per il Pd dice che Iv ha messo «paletti su tutto e vuole commissariare il Consiglio dei ministri». Tutto questo mentre Conte ripete come un mantra, ma inascoltato dai renziani, che il piano attuale «è una sintesi di tutte le istanze e presto ci sarà anche un patto di legislatura».

Lo scenario della crisi

In un clima che ha del surreale, alcuni presenti a Palazzo Chigi altri collegati da remoto, la riunione che potrebbe essere il prologo di una vera e propria crisi politica al buio si svolge con le peggiori premesse e senza alcun buon auspicio. «Serve un nuovo progetto di governo, che offra al Paese chiarezza», scandisce la ministra delle Pari opportunità, Elena Bonetti, Iv. Subito dopo Ettore Rosato, presidente di Iv: «Conte non è indispensabile, se si apre una crisi si va avanti con le procedure previste». Al vertice vengono anche alzati i toni. Il dem Andrea Orlando, irritato per gli attacchi di Iv, agita il fantasma della crisi. «A questo punto non è esclusa, quindi va messo in sicurezza il Recovery», per non perdere le risorse che arriveranno da Bruxelles.

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Nuovo Dpcm gennaio: ristoranti, palestre, spostamenti. I divieti dal 16

sabato, Gennaio 9th, 2021

di Fiorenza Sarzanini

Nuovo Dpcm gennaio: ristoranti, palestre, spostamenti. I  divieti dal 16

Cinque regioni in fascia arancione da lunedì e record di morti in Europa. Non rallenta la corsa del Covid 19 e l’allarme degli scienziati sale di livello. L’Italia si prepara a nuove restrizioni nel tentativo di fermare i contagi. Su questo le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità sono nette: «Nel periodo tra il 15 e il 28 dicembre 2020, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,03 in aumento da quattro settimane e per la prima volta in sei settimane sopra uno». Già dal 16 gennaio, quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm, ci sarà dunque la conferma di tutti i divieti e la massima allerta se la curva epidemiologica dovesse confermarsi in ascesa.

Nuovo Dpcm gennaio: ristoranti, palestre, spostamenti. I  divieti dal 16
Le vittime in Europa

Sono gli stessi scienziati italiani ad evidenziare «il contesto europeo caratterizzato da un nuovo aumento nel numero di casi in molti Paesi Europei e la circolazione di varianti virali con una potenziale maggiore capacità di trasmissione». Nel Regno Unito i morti sono stati ieri 1.325 e le vittime totali arrivano a 79.833. In Germania ci sono stati invece 1.188 decessi. Per questo l’Iss avverte: «L’epidemia si trova, in una fase delicata che sembra preludere ad un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti».

Le cinque Regioni

L’ordinanza firmata dal ministro della salute Roberto Speranza, in alcuni casi forzando in accordo con i governatori situazioni in bilico, fa entrare in fascia arancione dall’11 gennaio la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna, la Sicilia e la Calabria. Ma anche nel resto dell’Italia ci sono situazioni ad altissimo rischio. «C’è un incremento della velocità di crescita dei casi e l’età media di chi si contagia e di chi purtroppo muore resta costante», spiega il presidente dell’Istituto Silvio Brusaferro. Rimangono dunque sotto osservazione il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, Bolzano, Trento, la Puglia e l’Umbria. «Il Lazio è ancora in fascia gialla. Grazie ai cittadini per il rispetto delle regole. Siamo l’unica regione italiana a non avere mai cambiato colore. Ora non abbassiamo la guardia! Solo in questo modo potremo contenere la diffusione del Covid fino alla vaccinazione di massa», commenta il presidente del Lazio Nicola Zingaretti.

Il nuovo Dpcm

È il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a confermare che «con il sistema delle fasce teniamo il Paese in sicurezza ed evitiamo il lockdown». Ma la decisione di aggiungere nuove restrizioni a quelle già previste dal sistema delle fasce è già stata presa e sarà messa a punto nei prossimi giorni il governo scriverà il nuovoDpcm in vigore dal 16 gennaio.

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Strage di Viareggio: non fu omicidio

venerdì, Gennaio 8th, 2021
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Appello bis per disastro colposo, mentre le accuse di omicidio colposo cadono in prescrizione. In sintesi è questo il verdetto della Cassazione sulla strage di Viareggio. Era la notte del 29 giugno 2009, quando un treno carico di gpl deragliò a ridosso della stazione della città toscana. Morirono 32 persone. Undici sul colpo, travolte dal fumo e dalle fiamme che investirono le case vicine ai binari. Le altre, gravemente ferite, persero la vita giorni e settimane dopo. Tra queste c’erano anche dei bambini. Ne è seguito un lungo processo – oltre 150 udienze – che ha portato, in appello, a 25 condanne. Sono passati più di 11 anni e oggi la Cassazione ha stabilito per tutti gli imputati andrà fatto un processo di appello bis per quanto riguarda l’accusa di disastro colposo. Il reato di omicidio colposo, invece, è prescritto perché è caduta l’aggravante della violazione delle norme per la sicurezza sul lavoro. La notizia della prescrizione dell’omicidio colposo è stata accolta dalle urla strazianti dei familiari delle vittime. Alcuni di loro, in rappresentanza degli altri, hanno atteso il verdetto davanti al Palazzaccio.

Coppi (difesa Moretti). L’avvocato Franco Coppi, che difende Mauro Moretti, ha spiegato: “E’ stato ridimensionato radicalmente il verdetto della Corte d’Appello di Firenze: la Cassazione ha emesso un dispositivo molto complesso ma ad una prima lettura emerge subito che è stato colpito in modo profondo l’impianto delle accuse e delle responsabilità”. Anche per Moretti, che ha rinunciato alla prescrizione, andrà fatto un nuovo processo di appello.

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Le lande desolate delle toghe

venerdì, Gennaio 8th, 2021

Alessandro Sallusti

«Lande desolate» è il nome che di Nicola Gratteri, super procuratore di Catanzaro, magistrato star dell’antimafia, ha dato all’inchiesta che nel dicembre del 2018 aveva devastato il vertice politico della regione Calabria, dal governatore Mario Oliverio al vice presidente Nicola Adamo, entrambi del Pd, passando per la moglie di quest’ultimo, la deputata Enza Bruno Bossio.

A distanza di due anni di «desolante» resta solo l’operato dell’intoccabile Gratteri, le vite personali e politiche rovinate degli accusati e la manipolazione da parte della magistratura del regolare corso della democrazia. Due giorni fa i giudici hanno infatti assolto Oliverio e tutti gli imputati politici per «non aver commesso il fatto», tanto lacunose e infondate erano le accuse del super procuratore che si crede l’erede di Giovanni Falcone.

Ma ormai è andata: Oliverio, abbandonato dal suo partito, non ha potuto ricandidarsi alle elezioni poi vinte nel febbraio 2020 dal centrodestra con la povera Jole Santelli, morta dopo soli otto mesi di governo. E dire che Gratteri, annunciando la sua retata di eccellenti, aveva commentato: «Questa inchiesta dimostra il fallimento della ricostruzione della Calabria, che continua a essere, purtroppo ahinoi, l’Africa del Nord». E invece si è dimostrato che la Calabria è ancora Italia, Paese (a volte) fondato sul diritto e non sulla mania di protagonismo di magistrati e di giornalisti loro compiacenti. Tipo Marco Travaglio che su Oliverio aveva fatto una feroce campagna per convincere Zingaretti a cacciarlo dal partito. E tipo Sigfrido Ranucci che l’altra sera a Report su Raitre ha confezionato, a spese dei contribuenti, l’ennesima bufala sulla contiguità alla mafia di Silvio Berlusconi riproponendo tesi già ampiamente smentite dai fatti.

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Vaccino Covid: Moderna in distribuzione dall’11 gennaio, altri 300 milioni di dosi della Pfizer ordinate dalla Ue

venerdì, Gennaio 8th, 2021

Altri 300 milioni di dosi di vaccino Pfizer anti Covid in arrivo in Europa, di cui il 10 per cento destinato a Berlino. «Al momento abbiamo accesso a 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer. La buona notizia è che ora abbiamo concordato di estendere il contratto con Pfizer e ora potremmo acquistare fino a 300 milioni di dosi aggiuntive di questo vaccino, così raddoppieremo le dosi del vaccino Pfizer». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un punto stampa a Bruxelles.  APPROFONDIMENTI

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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiarito che il negoziato condotto da Berlino per 30 milioni di dosi aggiuntive di vaccino con Pfizer-Biontech è avvenuto nella «cornice Ue giuridicamente vincolante, in cui il lavoro viene condotto a 27».

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Vaccini Moderna

Intanto le consegne delle dosi dei vaccini Moderna inizieranne la prossima settimana e continueranno negli altri trimestri dell’anno. Così un portavoce della Commissione Ue: «Le consegne dei 200 milioni di dosi del vaccino Pfizer-Biontech saranno completate entro settembre 2021. I 100 milioni di dosi aggiuntive dell’opzione Pfizer-Biontech saranno consegnate nella seconda parte dell’anno. Quanto ai 300 milioni di dosi aggiuntive di Pfizer-Biontech annunciate oggi dalla presidente Ursula von der Leyen, arriveranno nel 2021».

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Regione Lombardia, Attilio Fontana annuncia la nuova giunta con Letizia Moratti vice. «Gallera molto stanco, ha condiviso avvicendamento»

venerdì, Gennaio 8th, 2021

il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha annunciato ufficialmente venerdì mattina la sua nuova Giunta: Letizia Moratti – 71 anni, ex ministra dell’Istruzione, ex sindaca di Milano e ex presidente della Rai – è il nuovo assessore al Welfare al posto di Giulio Gallera. L’ex sindaca di Milano, in quota Forza Italia, è anche vicepresidente della Regione, diventando «braccio destro» di Fontana. Gallera resta fuori dal «nuovo» governo lombardo: «Ha svolto un lavoro molto pesante in questi ultimi mesi, era particolarmente stanco e ha condiviso un avvicendamento», ha detto Fontana. Gallera farà una conferenza stampa alle 15 a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, con il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi in videocollegamento. Oltre a Gallera, escono dalla giunta gli assessori Silvia Piani e Martina Cambiaghi: Fontana ha ringraziato i tre per il lavoro svolto.

«Il lavoro di questa settimana molto intensa è stato dedicato all’ascolto di idee, progetti e critiche per assumere nuove importanti decisioni che riguardano il futuro della nostra Regione – ha detto Fontana -. Abbiamo voluto concentrarci per immettere nuove forze fresche, per continuare a guardare con determinazione al futuro della nostra Regione, affinché possa ricominciare a correre con la stessa forza con cui aveva corso negli scorsi anni. Il punto di partenza è la ripartenza della Lombardia, che è troppo importante per l’intero sistema-Paese». Per sabato mattina è stata annunciata una nuova conferenza stampa con gli assessori regionali.

Fabrizio Sala lascia la vicepresidenza ma viene risarcito da ulteriori deleghe: Istruzione e digitalizzazione oltre a ricerca, università, innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione ed export. Entra il leghista Guido Guidesi come nuovo assessore allo Sviluppo economico, rafforzato da deleghe in materia di Recovery plan e ristori. Il bresciano di Forza Italia Alessandro Mattinzoli dalle Attività produttive passa all’Housing sociale. Come assessore alla Famiglia fa il suo ingresso a Palazzo Lombardia Alessandra Locatelli, deputata della Lega di Como ed ex ministro alla Famiglia, che subentra a Silvia Piani, ma allargando l’assessorato con la delega alla Disabilità e Politiche Sociali.

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C’è Trump? Totò si butta a sinistra

venerdì, Gennaio 8th, 2021

di MICHELE BRAMBILLA

Guardando le immagini del grottesco tentativo di golpe a Washington, tutto il mondo si è chiesto: ma come è possibile? Come è potuto succedere proprio negli Stati Uniti, modello di democrazia per tutta la modernità occidentale? Del sistema americano abbiamo sempre avuto una sorta di venerazione. Perfino i comunisti ce l’avevano. Siamo cresciuti tutti con questo mito: la democrazia americana. In realtà ogni sistema è incarnato nell’uomo, e non c’è essere umano che sia esente dal peccato originale. Anche negli Usa c’erano, e ci sono sempre stati, intrecci fra politica e affari, corruzione, connivenze con le varie mafie, brogli elettorali, carrierismi, perfino violenze.

Ma per arrivare a una tragica pagliacciata come quella dell’altra sera, per arrivare a una carnevalata con i morti, ci voleva uno come Trump. È stato lui – già quattro anni fa – ad alzare i toni, a innalzare la volgarità a valore, a vantarsi di mostrare i muscoli, a irridere quella stessa democrazia che gli aveva permesso di diventare presidente. Avrà anche dei meriti nella ripresa economica degli Usa, non ne discutiamo neppure. Ma se il risultato finale è questo, se un improvvisato esercito di psicolabili ha deciso di assaltare il Congresso, lo si deve a lui, a Trump: alla sua propaganda violenta, al suo gridare ai brogli elettorali, un gridare assurdo perché ha perso con una margine netto e perché non c’è mezza prova di quel che denuncia. Lui, Trump, ha ostentatamente dichiarato che si sarebbe barricato dentro la Casa Bianca; lui ha dato dell’usurpatore al legittimo vincitore, lui si è rifiutato di passare le consegne.

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E allora, detto tutto questo, la domanda è la seguente. Com’è possibile che tanti elettori (ed eletti) del centrodestra italiano non lo abbiano capito prima? E se questo fosse anche possibile, perché almeno ora non ne prendono le distanze con decisione? Berlusconi l’ha fatto, molti altri no. Eppure, loro per primi – per “loro“ intendendo tutti quelli che si riconoscono nel centrodestra e anche nella destra – dovrebbero sentirsi danneggiati da personaggi simili.

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Usa, la democrazia ha tenuto, la conferma di Wall Street

venerdì, Gennaio 8th, 2021

OSVALDO DE PAOLINI

La stabilità politica è una merce molto apprezzata dalle Borse; quando questa viene a mancare, gli indici azionari entrano in fibrillazione e le vendite prendono il sopravvento. Perché ciò non è accaduto a Wall Street? Perché i due indici di riferimento, Dow Jones e Nasdaq, mentre andava in scena il brutale assalto a Capitol Hill hanno continuato la loro corsa verso record mai visti, il primo superando per la prima volta quota 31.000, il secondo bucando la soglia psicologica di 13.000? Ovunque quell’atto violento avrebbe scatenato il panico, proiettando scenari di instabilità che fatalmente avrebbero provocato ondate di vendite sui mercati. A Wall Street non è accaduto, e i motivi sono più d’uno. 

Anzitutto vale segnalare la percezione diffusa tra gli americani secondo cui, per quanto grave, la brutale manifestazione degli aficionados di Trump altro non era che l’ennesima provocazione di fine mandato, un episodio spettacolare ma senza seguiti significativi. Basta leggere i giornali locali del giorno dopo per avere conferma che il vulnus inferto alla democrazia, deplorato ovunque nel mondo, per i cittadini americani non ha in alcun modo modificato il corso politico del Paese. E non è da escludere che dietro la netta risposta di Wall Street abbia prevalso anche la volontà di dimostrare al mondo che il concetto di democrazia negli Stati Uniti è talmente radicato, da non correre alcun pericolo anche di fronte a episodi di quella gravità: un modo orgoglioso di vedere le cose che conosce bene chi ha frequentato, anche solo occasionalmente, quegli ambienti.
Naturalmente dietro quella risposta ci sono anche spinte più concrete, più direttamente legate alle aspettative del mondo degli affari. 

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WhatsApp, a febbraio le nuove condizioni d’uso (che sei obbligato ad accettare): cosa contengono

venerdì, Gennaio 8th, 2021

di Alessandro Vinci

WhatsApp, a febbraio le nuove condizioni d'uso (che sei obbligato ad accettare): cosa contengono

Importanti novità in arrivo su WhatsApp: tra esattamente due mesi, l’8 febbraio 2021, la piattaforma aggiornerà le proprie condizioni d’uso. A rivelarlo, i sempre ben informati esperti di WABetaInfo, che hanno costante accesso alle versioni preliminari dell’app. Come visibile nell’immagine d’anteprima, gli oltre due miliardi di utenti mondiali del servizio non avranno scelta: o accetteranno integralmente le modifiche o non potranno più continuare a utilizzarlo. Chi non si adeguerà sarà dunque destinato a veder sparire il proprio account: se non lo farà manualmente tramite il menù Impostazioni, ci penserà in automatico il sistema trascorsi 120 giorni di inattività.

WhatsApp, a febbraio le nuove condizioni d'uso (che sei obbligato ad accettare): cosa contengono

Due saranno le novità contenute nei nuovi termini di utilizzo: come WhatsApp gestisce i dati degli utenti e come le aziende potranno utilizzare i servizi Facebook per stoccare e gestire le chat di WhatsApp con i loro clienti. Se del primo aspetto – fin troppo generico – non è stata ancora fornita alcuna anticipazione, il secondo è già stato incluso nelle Faq consultabili online: «Alcune attività – si legge – potranno scegliere la società madre, Facebook, per archiviare i messaggi e rispondere ai clienti in modo sicuro. Facebook non userà automaticamente i tuoi messaggi per influenzare le inserzioni che vedi, ma le attività potranno utilizzare le chat ricevute a scopi di marketing, che potrebbero includere la pubblicità su Facebook».

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Napoli, paura all’Ospedale del Mare, esplosione nella notte: si apre voragine di 50 metri, Covid residence evacuato

venerdì, Gennaio 8th, 2021

Esplosione nella notte nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Ponticelli a Napoli. Il Covid Residence è stato evacuato. A quanto sembrerebbe una enorme voragine si è aperta nel parcheggio interno dell’ospedale. Un buco di 50 metri per 50 e profondo almeno 15 metri, in cui sono finite delle auto. Non ci sarebbero vittime o feriti. Sul posto i vigili del fuoco

IL MESSAGGERO

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