Archive for Gennaio 11th, 2021

Le mascherine funzionano anche contro le sindromi influenzali: sono 4 volte meno rispetto al 2019/2020

lunedì, Gennaio 11th, 2021

di Silvia Turin

Le mascherine funzionano anche contro le sindromi influenzali: sono 4 volte meno rispetto al 2019/2020

L’influenza quest’anno è praticamente azzerata e le sindromi simil-influenzali sono quattro volte meno rispetto al 2019/2020. Il loro livello è sempre sotto la soglia base, secondo il rapporto della rete InfluNet datato 7 gennaio 2021.

Influenza casi azzerati

Nella settimana 53° del 2020, in Italia sono stati analizzati 100 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, su un totale di 1.258 campioni analizzati dall’inizio della sorveglianza, e nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Nell’ambito dei suddetti campioni analizzati, 9 sono risultati positivi al SARS-CoV-2 (170 dall’inizio della sorveglianza). Il dato potrebbe essere sottostimato (ma non in maniera radicale) per un motivo: causa emergenza Covid-19, le P.A di Bolzano, di Trento e Sardegna, Campania e Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza. E, come sottolinea il rapporto, l’incidenza osservata in alcune Regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i rapporti. Il dato è comunque impressionante, perché dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato finora segnalato in Italia, come si vede nella tabella sotto.

(InfluNet-ISS)
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Nuovo Dpcm del 16 gennaio: in zona gialla regole più severe, weekend sempre in arancione, arriva la fascia bianca

lunedì, Gennaio 11th, 2021

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Basta con gli aperitivi, le feste improvvisate in strada, gli assembramenti di decine di persone col bicchiere in mano davanti ai locali. Dopo i casi di Milano, Roma, Lucca, Catania e altre città, il governo lavora a una regola severa per stoppare quel che resta della movida. Non solo i bar continueranno a chiudere alle 18, ma dopo le sei di sera sarà vietata la vendita da asporto.


La stretta, non ancora ufficiale, conferma come nella riunione dei capi delegazione con il premier Conte sia prevalsa la «linea dura» del ministro della Salute, preoccupato per gli oltre 18 mila contagi e il tasso di positività al 13,3. E dunque stop allo spostamento tra regioni (anche gialle), coprifuoco dalle 22 alle 5 e raccomandazione di non ospitare più di due persone non conviventi. Oggi Roberto Speranza e il responsabile degli Affari regionali Francesco Boccia incontreranno i presidenti delle Regioni, che devono dare il via libera.

Le nuove misure di contenimento del Covid-19 entreranno in vigore il 16 gennaio
e dureranno un mese, o al massimo 45 giorni. Palazzo Chigi potrebbe scrivere un Dpcm, oppure soltanto un decreto legge con il quale prorogare le misure del Dpcm precedente e anche lo stato di emergenza: l’idea è procedere «di trimestre in trimestre», per cui la data di scadenza dovrebbe essere fissata al 30 aprile. Se tutto va bene il decreto legge sarà approvato mercoledì 13 gennaio, dopo che Speranza avrà presentato le nuove misure in Parlamento e dopo che Conte avrà riunito il Consiglio dei ministri.

Fascia bianca

Il Dpcm confermerà il sistema delle fasce di rischio, che fanno scattare le misure delle zone gialle, arancioni e rosse. Ai tre colori se ne aggiungerà un quarto. La fascia bianca è stata pensata per indicare una «prospettiva di uscita dalla pandemia». L’Istituto superiore di sanità sta studiando i parametri per far scattare il ritorno alla vita quasi normale: Rt sotto 1 e livello molto basso di rischio. Cinema, teatri, sale da concerto, palestre e piscine potranno riaprire e gli spostamenti saranno liberi. Per ora purtroppo nessuna regione è a rischio così basso.

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Covid, Lombardia arancione scuro: contagi sotto il limite e aumentano i ricoveri nelle terapie intensive

lunedì, Gennaio 11th, 2021

di Stefano Landi

Tutte le pagelle vivono di più voti. Quella della Lombardia, che gira sui tavoli della cabina monitoraggio, ha il colore arancione scuro. In bilico, come ha ricordato ieri, con toni più prudenti che mai, il governatore Attilio Fontana, sulla zona più restrittiva. Tanti i segnali d’allarme da leggere dietro il trend delle curve, ma impossibile ancora unire i puntini per capire con certezza gli scenari del futuro prossimo.

Il governo è al lavoro sul nuovo dpcm, che stabilirà le fasce in vigore da sabato in poi. Oggi è atteso il primo confronto con le Regioni. Tra i criteri che peseranno di più verrà valorizzato quello dell’incidenza dei casi registrati in ciascuna Regione nell’ultima settimana, tarato su 100 mila abitanti. Una proposta partita dall’Istituto Superiore di Sanità, subito condivisa dal Cts. Un ritocco reso necessario dopo che nelle ultime settimane, il peso eccessivo dato all’Rt e ad altri indicatori troppo riferiti ai giorni passati, facevano perdere un po’ il contatto con l’andamento in tempo reale. Un esempio è quello del Veneto, rimasto per lungo tempo in zona gialla nonostante l’importante crescita di contagi giornalieri. Da questo punto di vista, la Lombardia naviga in acque (discretamente) lontane dal cut-off fissato a quota 250. Negli ultimi sette giorni, intervallo usato per rendere più attuale il dato, in Lombardia ci sono stati 141 casi ogni 100 mila abitanti. La provincia con la maggior concentrazione di casi è Mantova, 271. Seguono Sondrio con 223, Como 219 e Brescia 200. Sono «solo» 109 a Milano e 95 a Monza, zone dove probabilmente la seconda ondata ha picchiato più duramente tra ottobre e novembre. La provincia con meno casi per incidenza è Bergamo, 43 e qui potrebbe contare il grande dazio pagato nella prima ondata.

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Berlusconi: “Avvilente vedere giochi di palazzo mentre il Paese è bloccato” | “Ora sono io a dire: fate presto”

lunedì, Gennaio 11th, 2021

“Questa volta sono io a dire: fate presto”. Silvio Berlusconi interviene sulla crisi di governo chiedendo una soluzione in tempi rapidi. “Trovo francamente avvilente che, mentre la pandemia miete vittime, l’economia è in ginocchio, il Paese bloccato, bisogna predisporre un piano credibile per l’utilizzo del Recovery Fund, la politica italiana sia concentrata su manovre parlamentari, tattiche di palazzo, discussioni nei partiti della maggioranza”.

“Valori della sinistra sono incompatibili con i nostri” “Non sono così convinto che questo governo cada, ma se cadrà la cosa più probabile mi sembra un altro esecutivo nell’ambito della stessa maggioranza”, spiega il leader di Forza Italia in un’intervista a Il Giornale. “Ovviamente non ne sono contento, la sinistra è portatrice di valori e programmi incompatibili con i nostri”, ma “noi abbiamo offerto la nostra collaborazione senza condizioni e senza voler essere in alcun modo coinvolti nell’attività di governo”.

Berlusconi: “Pronti a dare il nostro contributo, discutiamo di vaccini e Recovery”

Recovery Fund, Berlusconi: “La strada del governo è dispersiva e orientata al consenso”

“Meloni e Salvini politici di razza, ma noi siamo il futuro” Per Berlusconi “la via d’uscita più lineare sarebbe naturalmente quella di ridare la parola agli italiani. Temo che l’emergenza Covid la renda problematica. Per andare al voto sarebbe necessario trovare un accordo fra i partiti”. Temere le urne? “Sul risultato di Forza Italia sono tranquillo. Nei collegi il centrodestra è vincente quasi ovunque e Forza Italia è in crescita continua. Il nostro obbiettivo è tornare ad essere il partito-guida del centrodestra. Meloni e Salvini – prosegue – sono due politici di razza”, ma “noi siamo il futuro, non solo un glorioso passato come qualcuno prova ad insinuare”. Leggi Anche

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