La fiducia al governo Draghi in Senato, la giornata
mercoledì, Febbraio 17th, 2021Ore 11.10 – Non si è capito bene che il discorso è finito perché a Draghi si è strozzata la voce per l’emozione sull’«amore per l’Italia». Poi timidamente ha chiesto: «Posso sedermi?».
Ore 11.09 – «Non c’è nulla che faccia pensare che questo governo possa fare bene senza il sostegno del Parlamento. Oggi l’unità non è un’opzione, è un dovere».
Ore 11.06 – Passaggio rapido e indolore sui migranti: aiuti sul posto, rimpatri dei non aventi diritto, accoglienza per i rifugiati. Applausetto.
Ore 11.04 – «Sarà un governo europeista e atlantista». La lega non applaude
Ore 11.03 – Anche la riforma della giustizia, con lo smaltimento dell’arretrato e la repressione della corruzione, è un programma vasto e soprattutto lungo.
Ore 11.02 – Applauso molto poco convinto al passaggio sulla lotta all’evasione fiscale.
Ore 11.01 – Bossi tiene a far sapere che è ancora vivo e voterà la fiducia a Draghi.
Ore 11.00 – Ora arriva la parte sulla tenuta riforma fiscale.
Ore 10.58 – Si era parlato di un discorso breve di massimo 30’. Invece è molto più lungo. Draghi legge da fogli scritti fitto fitto con caratteri molti piccoli.
Ore 10.56 – Nei banchi del governo non c’è neanche Franceschini. Una senatrice mormora perfidamente che la Cartabia non è andata dal parrucchiere (vi prego lasciatemelo scrivere non è body shaming, e comunque è la prima e ultima annotazione sul look).
Ore 10.55 – Non c’è molto tempo per il piano per spendere i soldi europei. Per fine aprile deve essere tutto pronto, e siamo ancora ai titoli, i soliti: green, digitale, transizione ecologica, cultura, salute…
Ore 10.51 – Certo è un programma – migliorare la formazione della pubblica amministrazione, mettere in sicurezza il territorio, imparare a prevenire piuttosto che a riparare… – che dura molto più di un ann.
Ore 10.48 – Le donne non devono essere costrette a scegliere tra famiglia e lavoro; e fin qui sono tutti d’accordo.
Ore 10.47 – Draghi preoccupato di mostrarsi premier a tutto tondo, non solo uomo di finanza: «Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta».
Ore 10.46 – Altri applausetti fiacchi e sempre divisi, mai unitari. Ogni partito applaude quello che gli interessa.
Ore 10.44 – Curiosa l’assenza di Di Maio dai banchi del governo