Draghi dimezza il Cts: solo esperti. Stupore per la decisione di Merkel
mercoledì, Marzo 17th, 2021ALESSANDRO BARBERA
ROMA. Lo farà senza l’enfasi che molti suoi colleghi in giro per il mondo hanno potuto permettersi, se non altro grazie a una campagna vaccinale rapida, come a Londra o Washington. Ma spera che il gesto contribuisca almeno a ristabilire la fiducia degli italiani. Il caso ha voluto che da questa settimana la Regione Lazio abbia iniziato a immunizzare le persone ultrasettantenni. E così, come aveva fatto Sergio Mattarella, Mario Draghi, come ogni romano, la prossima settimana si prenoterà per ricevere la sua dose. Non basterà, ma è un inizio.
Il premier ha passato la giornata di ieri a tentare di mettere a posto i cocci di una decisione che – spiegano a Palazzo Chigi – ha subìto. In una lunga telefonata al mattino con Emmanuel Macron, Draghi ha condiviso la sorpresa per la comunicazione ricevuta da Angela Merkel lunedì. Di fronte all’annuncio unilaterale di Berlino di sospendere la somministrazione del prodotto di AstraZeneca, i due non avevano alternativa: il messaggio nei confronti dei cittadini europei sarebbe stato ancora più confuso.
Ormai la frittata è fatta. Draghi e Macron sono convinti che il giudizio di domani dell’Ema sui rischi del prodotto anglo-svedese sarà tranquillizzante, e che sarà possibile ripartire da subito con le somministrazioni. Non basterà, ma è un altro passo. La seconda telefonata di ieri di Draghi è stata per il commissario all’emergenza Covid Figliuolo, al quale ha chiesto di valutare l’entità dei danni causati dallo stop. Con un tanto di ottimismo il generale ha calcolato la perdita di duecentomila somministrazioni, e quattro giorni di ritardo sulla tabella di marcia. Più che la domanda di vaccini e la rapidità di somministrarli, il problema è l’offerta. E così da Palazzo Chigi è partita una terza telefonata, stavolta verso Bruxelles. A metà mattina la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che c’è l’accordo con Pfizer per l’arrivo in anticipo di altre dieci milioni di dosi: per l’Italia significa altre ottocentomila fiale, niente in un Continente che conta 446 milioni di abitanti. Draghi ha detto alla presidente della Commissione che occorre fare di più.