Gianni Cuperlo,
Salvini ha ingaggiato una battaglia sul coprifuoco, anche attraverso la
conferenza delle Regioni. Pensa che stia preparando un nuovo Papeete?
Salvini
ha commentato l’ultima tragedia nel Mediterraneo con parole che sono
una bestemmia. Da parte sua non un cenno al disarmo colpevole
dell’Europa e alle colpe di tanti, noi compresi, ma solo insulti ai
“buonisti”. Non so se stia pensando a un nuovo Papeete. So che mi
vergogno per lui e che se non condivide le scelte del governo nella
lotta alla pandemia per coerenza dovrebbe prendere la porta e andarsene.
Dovesse accadere non mi vestirei a lutto.
È consapevole, però, che Salvini non ha alcuna intenzione di uscire?
Cosa
passa per la testa di Salvini non lo so. So che le sue parole sono uno
schiaffo per tanti. Noi stiamo al governo coscienti che nei prossimi due
anni ci giochiamo il destino del paese.
Mi perdoni, ma
siccome la botte piena e il marito ubriaco non si possono avere, come
pensate di gestire l’autunno stando al Governo con la Lega tenuto conto
che si voterà nelle principali città?
Per me il tema sono
le disparità che l’epidemia ha accentuato. Nel 2020 abbiamo perso 39
miliardi di salari e stipendi, ma con categorie che hanno mantenuto il
proprio reddito mentre nel lavoro autonomo è stato così solo per un
lavoratore su quattro. La sofferenza di un pezzo di paese viene da lì.
L’ultimo Decreto Sostegni ha portato da 11 a 22 i miliardi disponibili
vuol dire che una partita Iva che col primo decreto aveva ricevuto 2.500
euro ne riceverà 5.000. Non basta e per questo abbiamo proposto un
decreto imprese per coprire i costi fissi e favorire l’accesso alla
liquidità e una nuova moratoria sui prestiti.
Non mi ha
risposto sul tema politico. Mentre voi parlate di Ius soli, voto ai
sedicenni, legge Zan e suicidio assistito, la Lega chiede di riaprire
prima, vuole togliere il coprifuoco e sta con un piede nelle piazze che
protestano. A proposito di suicidio assistito non è che vi state
suicidando da soli?
Ma non scopriamo adesso una destra
che copre due parti in commedia, stare al governo e all’opposizione,
però non funziona perché questa è la crisi peggiore dell’ultimo mezzo
secolo e ne usciremo solo colmando il gap sulla formazione, sul
digitale, su una produttività sostenibile. Va ripensato l’assetto dello
Stato dopo il fallimento di questo regionalismo. Che la destra cavalchi
il dramma sociale è un calcolo spregiudicato, ma quando la gente non ha i
soldi per la spesa, più dei comizi contano le soluzioni.
Però
scusi Cuperlo, non avete fatto lo ius soli quando governavate voi o col
Governo gialloverde, e ora volete farlo con Salvini. Dica la verità. È
solo tattica: lo provocate sperando che rompa per fare un Governo
“Ursula”.
No, è una posizione che afferma un principio.
Poi, se lei mi dice che dovremmo guardarci allo specchio e dirci perché
non lo abbiamo fatto quando eravamo al Governo senza la Lega io le
rispondo che ha ragione. Certo che ora è più difficile, ma se un
principio è giusto non lo difendi a settimane alterne.
Siamo
il paese che ha più morti e più contagi. Di fronte a questo consuntivo
mi dica sinceramente se anche lei, come Goffredo Bettini, si sente
orfano di Conte “solido punto di riferimento dei progressisti”
disarcionato da un complotto o pensa che questa situazione sia il frutto
di un anno che non è come ve lo raccontate?
Semplicemente
distinguo e dico che quel Governo, con tutti i limiti, voleva tenere
unita una coalizione in grado di competere con la destra. Non è caduto
per un complotto, ma perché Italia Viva lo ha fatto cadere tra i
battimani di parecchi. Quello di ora è un Governo di scopo che unisce
forze che erano, sono e rimarranno alternative.