Archive for Luglio 25th, 2021

Manifestazioni contro il green pass, il governo: così risale la curva e si rischiano nuove chiusure

domenica, Luglio 25th, 2021

di Fiorenza Sarzanini

I timori verso gli assembramenti non sono per l’ordine pubblico, ma per l’effetto sui contagi come avvenuto dopo gli Europei

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Accalcati e senza mascherina per sfidare le scelte politiche dell’esecutivo, ma soprattutto il Covid-19. Perché le oltre 20mila persone scese in piazza in tutta Italia per manifestare contro il green pass sono dichiaratamente «no vax» ed è soprattutto questo a preoccupare il governo. Perché — come già accaduto per i festeggiamenti dopo la vittoria della Nazionale agli Europei di calcio — questo tipo di assembramenti contribuisce in maniera forte a far risalire la curva epidemiologica. Lo hanno già dimostrato i dati dei contagi nella capitale che nell’ultima settimana si sono moltiplicati per i caroselli spontanei per l’Italia vittoriosa.

A Roma ieri è stata l’estrema destra di Forza Nuova e Casapound a fomentare la protesta, con un corteo non autorizzato che dal centro della città è arrivato fin sotto la sede della Rai. In altre decine di città alcuni militanti delle stesse formazioni, ma anche associazioni e gruppi spontanei di contrari ai vaccini che sembrano trovare ogni pretesto per la contestazione, hanno radunato migliaia di persone. La linea del governo è fin troppo esplicita: di fronte all’aumento dei casi positivi, l’unica strada percorribile è quella di nuove chiusure. Non a caso a palazzo Chigi si sottolinea come il cambio dei parametri per la classificazione delle fasce di rischio inserito nell’ultimo decreto, abbia comunque mantenuto come indicatori principali i ricoveri in area medica e terapia intensiva. La percentuale del tasso di occupazione dei posti è stata aumentata, ma continua a essere determinante per la scelta di misure da adottare contro la pandemia. Se negli ospedali i reparti ricominceranno a riempirsi, non ci sarà alternativa al ritorno di obblighi e divieti, coprifuoco compreso.
Al Viminale la situazione preoccupa soprattutto per quanto potrà accadere nei prossimi giorni. Nessuna delle manifestazioni organizzate ieri era stata infatti autorizzata.

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Green pass per treni, aerei e navi: entro agosto sarà obbligatorio

domenica, Luglio 25th, 2021

di Monica Guerzoni, Fiorenza Sarzanini

L’ipotesi in vista del rientro, a bordo con la prima dose o tampone . Sì alle visite dei familiari negli ospedali. Il nodo pubblico impiego

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Entro la fine di agosto il green pass potrebbe diventare obbligatorio per viaggiare su navi, aerei e treni. Il percorso del governo è deciso, già la prossima settimana sarà avviata la discussione sulle vaccinazioni del personale scolastico e dei lavoratori, ma si fisserà anche una data per imporre a chi utilizza i mezzi di trasporto a lunga percorrenza di salire a bordo solamente con la certificazione verde. L’obiettivo è evitare che – come accaduto la scorsa estate – al ritorno dalle vacanze possa impennarsi la curva epidemiologica. La scelta di non cominciare il 6 agosto, come per tutte le altre attività, è stata fatta per evitare disagi a chi aveva già prenotato e avrebbe rischiato di dover annullare i viaggi. Ma i dati dei contagi che mostrano una risalita veloce dovuta alle varianti, convincono i ministri sulla necessità di agire comunque entro un mese per fermare la nuova ondata in vista della ripresa di settembre ed evitare che gli studenti siano nuovamente costretti alla didattica a distanza. Anche per questo si è chiesto alle Regioni un piano di potenziamento del trasporto pubblico, in modo da consentire di lasciare la capienza dei mezzi al massimo all’80%. Il confronto è avviato, nelle prossime settimane si dovrà stilare la mappa delle città pronte a garantire a studenti e lavoratori di potersi muovere in sicurezza su autobus e metropolitane.

L’obbligo vaccinale

Sembra difficile che si possa arrivare all’obbligo vaccinale, ma la raccomandazione sarà fortissima, così come l’utilizzo di tutti gli strumenti normativi che isolino quelli che non ha intenzione di immunizzarsi o comunque non consentano loro di entrare in contatto con chi ha invece deciso di proteggersi dal Covid-19. Proprio come accaduto con il decreto approvato giovedì scorso che richiede la prima dose di vaccino – oppure la presentazione di un referto negativo del tampone effettuato nelle 48 ore precedenti – per andare nei locali al chiuso, svolgere attività sportiva nelle palestre e nelle piscine, assistere agli spettacoli, partecipare a eventi e convegni.

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