Archive for Luglio 13th, 2021

Il rovescio della medaglia

martedì, Luglio 13th, 2021

di   Massimo Gramellini

Che l’inglese medio assomigliasse poco a Sherlock Holmes e moltissimo al cugino attaccabrighe di Harry Potter è una certezza che i fischi all’inno di Mameli hanno simpaticamente confermato. (Per tacere delle frasacce razziste indirizzate sui social agli imberbi rigoristi accalappiati dalle manone di Donnarumma). Ma quando abbiamo visto quasi tutti i calciatori sfilarsi platealmente dal collo la medaglia d’argento appena ricevuta, è stato come se secoli di letteratura sulla sportività britannica fossero andati in frantumi. Uno pensa alla frase di Kipling che troneggia negli spogliatoi di Wimbledon: »Se saprai trattare la Vittoria e la Sconfitta, questi due impostori, allo stesso modo… sarai un Uomo».

Evidentemente di Uomini in quella squadra ce n’erano pochini. Ovvio che perdere ai rigori, e per giunta in casa, faccia girare le scatole. Ma il capriccio infantile di togliersi la medaglia è una mancanza di rispetto nei confronti di chi te l’ha data, degli avversari e, in fondo, di te stesso. Meriterebbe una lunga squalifica, non foss’altro che per l’esempio offerto ai bambini di mezzo mondo. Lo si può in parte giustificare quando si tratta della reazione impulsiva a un’ingiustizia: un arbitraggio scandaloso, una sconfitta immeritata. Al termine di una sfida dal verdetto cristallino è solo l’atto di arroganza compiuto da gente che si vanta continuamente (e ormai pateticamente) di avere inventato il football, ma ha dimenticato che anche fair play è una espressione inglese.

Europei, i giocatori dell’Inghilterra si sfilano le medaglie

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Italia campione d’Europa, Mattarella: «Azzurri, ci avete fatto gioire». La festa con la Coppa per le vie di Roma

martedì, Luglio 13th, 2021

di Stefano Agresti

Italia campione d'Europa, Mattarella: «Azzurri, ci avete fatto gioire». La festa con la Coppa per le vie di Roma

(Ansa)

Ore 6.06 di lunedì 12 luglio, prima giornata da Campioni d’Europa. Un’afosa alba romana accoglie gli Azzurri a Fiumicino, volo AZ9001. Si spalanca il portellone e appaiono Mancini e Chiellini, ecco la coppa. È il primo di tanti boati, stavolta viene dagli operatori aeroportuali della Capitale. C’è lo striscione di Aeroporti di Roma «Grazie Azzurri», arriva il pullman sottobordo e alle 6.30 via verso l’Hotel Parco dei Principi ai Parioli.

Lì viene scattata la foto che fa il giro del mondo: Chiellini e Bonucci sul letto, tra di loro la coppa, Bonucci su Instagram: «Tranquilli, dorme al sicuro, la proteggiamo noi». E Chiellini ci dorme, con la coppa, citando Cannavaro, il Capitano della Nazionale che nel 2006 dormì con un’altra coppa, quella da Campioni del Mondo. Roma ha appena concluso una notte pirotecnica che impensierisce per i possibili contagi. Quindi c’è silenzio. La squadra riposa. Alle 14.30 pranzo leggero e poi in pullman per l’invito al Quirinale, formulato da Sergio Mattarella prima della vittoria. Il presidente è rientrato a Roma alle 3.45 dopo una nottata di entusiasmo.

Piazza del Quirinale è chiusa al traffico, davanti al palazzo della Consulta c’è una folla di tifosi: bandiere, trombette, entusiasmo. E i ragazzi, con le medaglie d’oro, in maglietta blu e giacca chiara, si fermano, ballano e cantano. Appare Matteo Berrettini: da tennista, e da ragazzo di Roma Nord, ha giacca e cravatta. Diventa subito uno degli Azzurri, passerà la giornata con loro: «Mai vista una partita così importante. È mancata solo la mia vittoria».

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