Archive for Luglio 16th, 2021

Covid, se la curva del virus non frena mezza Italia finirà in zona gialla

venerdì, Luglio 16th, 2021

Paolo Russo

«Iniziare a richiudere mandando le regioni in fascia gialla basandosi solo sui contagi quando i ricoveri si contano sulle dita delle mani non ha senso». «Invece si, perché se aspettiamo di avere nuovamente gli ospedali pieni rischiamo di prendere provvedimenti quando è già tardi». ***Iscriviti alla Newsletter Speciale coronavirus

Sui nuovi criteri che devono regolare il semaforo delle restrizioni esperti, partiti e regioni si dividono, mentre la curva dei contagi si impenna. Tanto che se la crescita continuerà ai ritmi esponenziali degli ultimi giorni, tempo una, due settimane e mezza l’Italia tornerà in giallo. Prospettiva che infiamma la battaglia sui nuovi parametri che decidono i cambi colore, con le regioni in forte pressing per affiancare al parametro dei 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti, che oggi basta a finire in fascia gialla, anche quello dei posti letto occupati in terapia intensiva (20%) e nei reparti di medicina (30%). Criterio che per più di un esperto rischia però di ritardare gli interventi a frittata oramai fatta. La terza soluzione in realtà ci sarebbe e tempo fa l’hanno propugnata gli stessi governatori: «pesare» il numeri dei contagi rispetto alla quota di popolazione vaccinata in ciascuna regione.

Lo scenario tra sette giorni
Ed è appunto quello che ha fatto l’Altems, l’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica, che in base al nuovo parametro ha poi calcolato la percentuale di rischio di finire in giallo da qui a una settimana. Che è del 32% per la Sardegna e del 31 per la Sicilia. Il che vuol dire mascherina tirata su anche all’aperto e bar e ristoranti al chiuso serrati dalle 18 da qui a 21 giorni. Seguono poi il Veneto con il 24% di possibilità a sette giorni, Lazio e Campania con il 20%. Il Piemonte sarebbe al 15% di probabilità e la Liguria al 12%.

Covid, se la curva del virus non frena mezza Italia finirà in zona gialla


«È chiaro però che se l’accelerazione dei contagi divenisse esponenziale i rischi di ingresso in zona gialla crescerebbero proporzionalmente» commenta Americo Cicchetti, direttore di Altems. «Alla luce di una progressione diseguale del piano vaccinale – commenta ancora il professore di economia e gestione aziendale – anche le soglie per l’ingresso nelle zone di rischio devono essere modificate. Per questo abbiamo sviluppato una metodologia che fissa nuove e più alte soglie di incidenza dei casi per determinare l’ingresso nelle fasce di rischio, calcolate sulla base delle quote di popolazione immunizzata, poco suscettibile a sviluppare forme severe di malattia». «E i dati mostrano ancora una volta il volto di un’Italia con profili di rischio differenti» conclude il direttore di Altems.Che una simulazione l’ha fatta anche nell’ipotesi più «hard», che in realtà è in linea con l’incremento esponenziale dei casi di questi giorni. Con una crescita via via più alta dei contagi, la Sardegna avrebbe il 72% delle probabilità di tingersi di giallo tra una settimana e la certezza tra due.

Rating 3.00 out of 5

M5s, pace fatta tra Grillo e Conte | Beppe su Fb: “E ora pensiamo al 2050!”

venerdì, Luglio 16th, 2021

Beppe Grillo e Giuseppe Conte si sono incontrati a Marina di Bibbona (Livorno). Il cofondatore del M5s e l’ex premier sono stati a pranzo insieme in un locale della località di mare dove il comico possiede Villa Corallina. Un faccia a faccia decisivo e risolutore prima del lancio del nuovo Statuto del Movimento 5 Stelle, che sarà messo al voto sulla piattaforma SkyVote Cloud. “E ora pensiamo al 2050!”, scrive Beppe su Facebook. 

A suggellare la pace fatta tanto di foto con i due “amici ritrovati” sorridenti al tavolo. Il “padre” del M5s e l’ex premier sono stati a pranzo insieme al  ristorante il “Bolognese da Sauro”. Accompagnati solo dagli uomini della scorta, si sono presentati alle 14.30. Hanno ordinato un antipasto di pesce e una spigola al forno con verdure. Un pranzo che si è svolto, da subito, in un clima molto cordiale.

Rating 3.00 out of 5

Covid, l’allerta dell’Oms: “Rischio di varianti più pericolose” | Picco di casi in Gran Bretagna

venerdì, Luglio 16th, 2021

La Fondazione Gimbe avverte: “Balzo di contagi in una settimana, +61%”. Intanto l’Austria prepara un giro di vite con misure più restrittive: “Dobbiamo reagire”

Variante Delta, Gimbe: a rischio 2,2 milioni di over 60 senza vaccino

Variante Delta, Gimbe: a rischio 2,2 milioni di over 60 senza vaccino
Variante Delta, Gimbe: a rischio 2,2 milioni di over 60 senza vaccino

Il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 7-13 luglio, un netto incremento dei nuovi casi (+61,4%), che risultano essere addirittura sottostimati per via del calo del numero di tamponi. Scendono però ancora i ricoveri (-11,3%), le terapie intensive (-16%) e i decessi (-35,8%). Sul fronte vaccinale, Gimbe lancia l’allerta per il terzo trimestre: con la ventilata uscita di scena dei vaccini a vettore adenovirale, si rischia di poter contare solo su 45,5 milioni di dosi a mRna, la metà di quelle preventivate. E per quanto riguarda la variante Delta, preoccupa il fatto che oltre 2,2 milioni di over 60 esitino ancora a farsi vaccinare, ponendosi in situazione di rischio. Leggi Tutto

L’Oms avverte che la pandemia di coronavirus non è assolutamente alle spalle e che anzi c’è il rischio che si presentino nuove varianti ancora più pericolose. La Gran Bretagna registra un nuovo picco di casi di Covid, il livello più alto da gennaio: nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 48.553 contagi e 63 decessi (il più alto aumento giornaliero dal 26 marzo). Intanto l’Austria prepara nuove restrizioni per frenare una nuova diffusione del virus.

Contagi e vaccini – L’allerta dell’Organizzazione mondiale della sanità è stata diramata mentre risalgono i contagi in tutta Europa. In Italia la Fondazione Gimbe evidenzia come ancora oltre due milioni di over 60 non siano vaccinati e dunque risultino a rischio. Al contempo, l’Ema conferma l’efficacia dei vaccini disponibili anche contro le varianti e presto un secondo immunizzante potrebbe essere disponibile per i ragazzi sopra di 12 anni.

Covid, le varianti che fanno preoccupare

Covid, le varianti che fanno preoccupare

L’incubo di nuove varianti – Il comitato di emergenza dell’Oms ha avvertito che nuove varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero diffondersi in tutto il mondo rendendo ancora più difficile fermare l’epidemia. “Non è affatto finita” hanno affermato gli esperti, sottolineando “la forte probabilità che emergano nuove e forse più pericolose varianti che potrebbero essere ancora più difficili da controllare”. Leggi Anche

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.