A CURA DELLA REDAZIONE
Un attacco missilistico russo su un edificio residenziale di
Kramatorsk ha ucciso almeno tre persone e ne ha ferite sette. Lo ha
riferito il governatore dell’Oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko, come riporta il Kyiv Independent.
Secondo Kyrylenko, è probabile che altre persone siano rimaste sotto le
macerie del condominio, situato nel centro della città. II separatisti
sostenuti dal Cremlino controllano parzialmente la regione industriale
dal 2014, compresa la sua città principale, Donetsk. Dopo aver decretato
l’anno scorso che la regione era russa, Mosca sta cercando di
conquistarla completamente.
Sul terreno è sempre più difficile la situazione a Bakhmut.
La città resiste ma paga il prezzo di sangue forse più alto della
guerra, non solo tra i difensori ucraini barricati tra le macerie ma
anche, soprattutto, tra i russi. I soldati di Mosca «stanno radendo al
suolo» la città, «è una rovina totale, stanno uccidendo chiunque
riescono a trovare», ha denunciato il capo dell’amministrazione militare
ucraina della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko.
Intanto, gli Stati Uniti stanno per autorizzare aiuti militari per più di 2 miliardi di dollari da destinare all’Ucraina. Questo pacchetto dovrebbe includere per la prima volta missili a lungo raggio. Il presidente Joe Biden potrebbe incontrare Volodymr Zelensky
in Polonia alla fine di febbraio, in occasione del suo viaggio in
Europa per l’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. La replica
di Mosca. «Così aumenterà il livello di escalation», spiega il portavoce
del Cremlino, Dmitry Peskov. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è detto disponibile a mediare tra la Russia e l’Ucraina se entrambe le parti, e gli americani, glielo domandassero.
L’ombra della corruzione torna a minacciare l’amministrazione di Kiev. Il Consiglio dei ministri ucraino ha infatti licenziato i vertici dell’agenzia doganale, tra cui il capo ad interim Vyacheslav Demchenko e i suoi due vice. A riferirlo il deputato Oleksiy Honcharenko su
Telegram. All’interno dell’agenzia doganale sono stati scoperti schemi
di corruzione in cui i crimini doganali hanno causato perdite per quasi
400 milioni di grivne (circa 9 milioni di euro) allo Stato.
Punti chiave
Intelligence britannica: “La guerra ha compromesso l’export russo di armi”
L’invasione
dell’Ucraina e le sanzioni internazionali hanno minato l’export russo di
armi. Lo scrive l’intelligence britannica, nel suo ultimo rapporto
sulla situazione in Ucraina, divulgato dal ministero della Difesa di
Londra. “Anche prima dell’invasione – vi si legge – la quota della
Russia nel mercato internazionale delle armi era in declino. Ora la
Russia quasi certamente darà la priorità al dispiegamento di armi di
nuova produzione alle proprie forze in Ucraina rispetto alla fornitura
per i destinatari delle esportazioni”. È probabile inoltre che una
carenza di componenti incida sulla produzione di mezzi destinati
all’esportazione, come veicoli blindati, elicotteri d’attacco e sistemi
di difesa aerea, prosegue il rapporto. E’ verosimile infine che la
capacità della Russia di garantire il supporto per i contratti di
esportazione esistenti, ossia la fornitura di pezzi di ricambio e la
manutenzione, sia gravemente compromessa per almeno i prossimi
tre-cinque anni, conclude. (
09:03
Rapporto Eiu: “Dopo invasione Russia verso la dittatura”
Gli standard
democratici in tutto il mondo sono leggermente migliorati nel 2022 dopo
la revoca delle restrizioni Covid-19, ma sono ulteriormente crollati in
Russia dopo la sua invasione dell’Ucraina, ha affermato giovedì
l’Economist Intelligence Unit (EIU). Complessivamente, meno della meta’ –
il 45,3% – della popolazione mondiale vive in una democrazia, ha
affermato il gruppo di analisi con sede a Londra. “Più di un terzo della
popolazione mondiale – il 36,9 per cento – vive sotto un regime
autoritario, gran parte dei quali si trova in Cina e Russia”, ha
affermato l’EIU, pubblicando il suo Democracy Index annuale. Poco meno
dell’otto per cento vive in una “piena democrazia” in un gruppo di oltre
20 paesi come Canada, Svezia e Uruguay. “Dopo la sua invasione
dell’Ucraina, il punteggio della Russia ha mostrato il calo piu’
drammatico di qualsiasi paese al mondo”, ha affermato il gruppo di
analisi. Le autorita’ russe hanno intrapreso una repressione senza
precedenti dei media e dell’opposizione da quando il presidente Vladimir
Putin ha inviato truppe in Ucraina nel febbraio 2022.
08:58
Ex diplomatico russo Bondarev: “Se Putin perde regime può crollare”
“Voglio che l’Ucraina
vinca questa guerra. Non solo perché sarebbe giusto. Sarebbe anche
l’unico modo per far cadere Putin e permettere la costruzione di un
sistema più aperto in Russia. Ma perché accada, l’Occidente deve
smettere di fornire armi all’Ucraina con il cucchiaino, poco per volta”.
Così in un’intervista al Corriere della Sera, Boris Bondarev, ex
diplomatico russo che lavorava presso l’Onu a Ginevra. Quanto al rischio
di un’escalation ” Questa esitazione non ha senso. I governi
occidentali devono sapere che saranno loro a decidere come finirà la
guerra e se Putin resterà al potere. Possono far sì che perda, se
riforniranno l’Ucraina come possono fare. Ma finora non si sono mossi in
modo da portare alla sconfitta di Putin. Dovrebbero insistere, da
subito, anche se lui ricorrerà ad altre minacce nucleari. Devono svelare
il suo bluff e dar prova di forza per fermarlo. È l’unico linguaggio
che capisce”, conclude.
08:53
Borrell: “Da Ue aiuti all’Ucraina per 50 miliardi e continueranno”
“Arrivato a Kiev per
trasmettere il più forte messaggio di sostegno dell’Ue a tutti gli
ucraini che difendono il loro paese. L’assistenza dell’Ue ha raggiunto i
50 miliardi dall’inizio della guerra della Russia. L’Europa è rimasta
unita all’Ucraina fin dal primo giorno. E starà ancora con voi per
vincere e ricostruire”. Così in un tweet l’Alto rappresentante Ue per la
politica estera, Josep Borrell, appena arrivato nella capitale ucraina.
08:49
Von der Leyen a Kiev con i commissari Ue
La presidente della
Commissione Europea Ursula von der Leyen è arrivata a Kiev, insieme al
collegio dei commissari, per incontrare il governo ucraino. Lo comunica
il portavoce capo, Eric Mamer, via social. Nella giornata di oggi sono
previsti anche dei bilaterali tra i commissari e i ministri ucraini.
Domani si terrà, sempre nella capitale, il summit Ue-Ucraina, cui
partecipa anche il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
08:47
Danilov: “Guerra non durerà, Putin è in un angolo”
“La guerra non durerà
cinque o dieci anni. Il mondo oggi è rapido. Nel 2024 ci saranno
elezioni in molti Paesi, e la campagna elettorale inizierà già la
prossima estate. Anche la nostra guerra parteciperà, in modo indiretto:
voglio vedere coi miei occhi chi dirà di sostenere Putin, negli Usa o in
Gran Bretagna o negli altri Paesi. E ci sono molti altri elementi che
influiscono sulla guerra, e tutto quello che accade nel mondo è
collegato: Putin si è chiuso da solo nell’angolo morto”. Lo ha spiegato
il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa
ucraino, Oleksiy Danilov, in un’intervista a Repubblica. Quanto a una
eventuale nuova offensiva russa a un anno dall’inizio del conflitto.
“Certamente sì, e sono evidenti. Ma siamo preparati – dice – sono sicuro
che la decisione definitiva sarà presa all’ultimo. L’anno scorso la
fase attiva dell’invasione iniziò il 22 febbraio, ma è scattata il 24.
Dopo due giorni. Abbiamo le prove. Per questo siamo pronti a ogni
scenario, sappiamo che tentano di depistarci”.
08:27
Usa: Boeing, megacontratto per gestione missili Minuteman =
La Boeing ha ottenuto
un contratto da 1,6 miliardi di dollari per fornire supporto al
sottosistema di guida per i missili balistici intercontinentali
Minuteman III degli Stati Uniti. Lo ha fatto sapere il Pentagono. I
lavori saranno eseguiti presso la Hill Air Force Base nello stato dello
Utah e dovrebbero essere completati entro il 14 febbraio 2039, ha
dichiarato il Dipartimento della Difesa in una nota. Il Minuteman III,
in servizio da 50 anni, e’ un missile dotato di testata che puo’
trasportare una bomba nucleare in tempo di guerra. Il 7 settembre il
Pentagono ha effettuato un test di routine del missile. L’operazione era
stata annunciata in anticipo per evitare il riaccendersi delle tensioni
con la Russia nel bel mezzo della sua guerra in Ucraina. Il missile
disarmato e’ stato lanciato dalla base aerea di Vandenberg in California
e ha percorso 4.200 miglia (6.760 chilometri) sul Pacifico prima di
schiantarsi in mare vicino all’atollo di Kwajalein nelle Isole Marshall.
Il Minuteman III e’ l’unico missile balistico intercontinentale (ICBM)
lanciato a terra nell’arsenale nucleare degli Stati Uniti. E’ installato
in silos di lancio distribuiti su tre basi militari americane, nel
Wyoming, nel North Dakota e nel Montana, nel nord degli Stati Uniti.
08:24
Oggi Putin festeggia l’anniversario di Stalingrado
Il presidente russo
Vladimir Putin presiederà oggi alle commemorazioni per celebrare l’80
anniversario della vittoria sovietica nella battaglia di Stalingrado,
una delle più sanguinose della seconda guerra mondiale. Le celebrazioni,
di alto profilo, che si terranno nella città meridionale di Volgograd
arrivano mentre il Cremlino sta raccogliendo le forze per la sua
offensiva in Ucraina, lanciata quasi un anno fa per “denazificare” il
vicino, i cui soldati hanno combattuto al fianco della Russia contro la
Germania nazista. Putin dovrebbe recarsi a Volgograd, precedentemente
noto come Stalingrado, per prendere parte a una cerimonia di deposizione
di ghirlande in un monumento ai caduti e parlare a un concerto, ha
fatto sapere il Cremlino. La battaglia di Stalingrado durò più di sei
mesi, terminando con la resa delle truppe tedesche il 2 febbraio 1943,
dopo che furono uccise piu’ di un milione di persone
08:21
Zelensky: “Abbiamo bisogno di più armi per frenare l’invasione russa”
Nelle ultime ore si
sono intensificati gli attacchi russi nelle regioni di Lungansk e
Donetsk, nell’est del Paese, dove da giorni le truppe ucraine perdono
territorio. E lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky – che
insiste sul fatto che ha bisogno di più armi per frenare l’invasione
russa- nelle ultime ore ha riconosciuto che la situazione sul fronte
orientale si è fatta “più difficile”. Il dettaglio delle incursioni
russe è stato fornito dall Stato maggiore delle forze armate ucraine,
nel suo consueto aggiornamento mattiniero. Le truppe russe hanno
lanciato due attacchi missilistici, altri due attacchi aerei e un totale
di 24 attacchi MLRS, con i droni, i velivoli senza pilota. I russi
hanno attaccato con i missili le infrastrutture civili delle città di
Slovyansk e Kramatorsk, località strategiche del Donetsk, una delle
quattro regioni che la Russia ha annesso unilateralmente e che ancora
non controlla del tutto. In quella stessa regione, e “nonostante le
pesanti perdite (riportate dai russi), il nemico continua a compiere
tentativi offensivi nelle zone di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e
Novopavlivka”, ha precisato lo Stato Maggiore ucraino. In particolare,
“il nemico ha colpito le aree di Verkhniokamyanske, Spirne, Bilohorivka,
Vesele, Bajmut, Ivanivske, Stupochky, Druzhba e Nuova York con carri
armati e artiglieria”.
08:19
Media, per Pentagono riconquista Crimea è improbabile. Lo scrive Politico
È improbabile che le
forze ucraine riescano a riconquistare la Crimea dalle truppe russe nel
prossimo futuro: lo hanno detto quattro alti funzionari del Dipartimento
della Difesa statunitense ai parlamentari della Commissione per i
Servizi Armati della Camera in un briefing riservato. Lo riporta
Politico. Non è chiaro cosa abbia spinto i funzionari a fare questa
valutazione, ma secondo tre persone a conoscenza dei contenuti del
briefing avvenuto giovedì il Pentagono non crede che l’Ucraina abbia
attualmente – né l’avrà presto – la capacità di costringere le truppe
russe alla ritirata dalla penisola che Mosca ha conquistato quasi 10
anni fa. Una quarta fonte ha detto che il briefing è stato più ambiguo,
ma che la vittoria dell’Ucraina in un’offensiva per riprendere il
territorio illegalmente annesso non è assicurata. Al briefing hanno
partecipato tra gli altri la vice assistente del Segretario della Difesa
per la Russia, l’Ucraina e l’Eurasia, Laura Cooper, e il tenente
generale Douglas Sims, direttore delle operazioni dello Stato Maggiore.
08:11
Austin:”F16? Stiamo facendo il possibile per aiutarli”
“Siamo facendo tutto
quello che possiamo per dare a Kiev le capacità di cui (le forze
ucraine) hanno bisogno perché siano efficaci sul campo di battaglia
nell’imminente, prevista controffensiva in primavera”: così il
segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, quando – nel corso della
conferenza stampa a Manila, seguita all’accordo sulle basi filippine-
gli è stato chiesto se gli Stati Uniti vogliano riconsiderare il loro
“no” al trasferimento alle truppe di Kiev dei caccia F-16.
07:51
Grosso incendio nella notte a Sebastopoli in Crimea, morti sette dei costruttori della nuova autostrada russa di Kerch
Come riporta Novaya
Gazeta – e viene confermato da una serie di altri giornali e siti
indipendenti russi, da Baza a Sota – questa notte a Sebastopoli, Crimea,
è scoppiato un grave incendio in un edificio residenziale a due piani
in Neftyanaya Street, come è stato riferito anche dal Ministero delle
situazioni di emergenza. A seguito dell’incendio, sette persone sono
morte, almeno due sono state ricoverate in ospedale, riferiscono TASS e
RIA Novosti. Nel condominio vivevano alcuni dei costruttori
dell’autostrada federale “Tavrida”. L’area dell’incendio è stata di 200
metri quadrati. L’incendio è stato segnalato alle 2:19 e è stato estinto
solo intorno alle 7:47. I soccorritori stanno smontando la struttura
dell’edificio. Più di 100 lavoratori vivevano nel modulo dell’edificio. È
stato avviato un procedimento penale, perché cosa abbia causato
l’incendio non è specificato. L’autostrada Tavrida collega Kerch,
Feodosia, Belogorsk, Simferopol, Bakhchisaray e Sebastopoli.
Successivamente, si è deciso di costruire un altro tratto della strada
Tavrida che porta da Sebastopoli alla città di Inkerman nel sud-ovest
della Crimea.
07:46
Il mea culpa dell’ex comandante del Gruppo Wagner
Un ex comandante del
gruppo di mercenari russi Wagner che si è rifugiato in Norvegia ha
dichiarato a Reuters di volersi scusare per aver combattuto in Ucraina e
di voler parlare per assicurare alla giustizia i responsabili delle
atrocità commesse nel conflitto.
07:42
Combattimenti più aspri in Ucraina orientale
La situazione in
prima linea nell’Ucraina orientale “si è inasprita”, mentre le forze
russe spingono per conquistare il primo anniversario della loro
invasione, il 24 febbraio, ha dichiarato il presidente Volodymyr
Zelensky. Un missile russo ha distrutto un edificio di appartamenti
nella città ucraina orientale di Kramatorsk nella tarda serata di
mercoledì e almeno due persone sono state uccise e sette ferite, ha
dichiarato il governatore regionale. Le forze russe stavano manovrando
per cercare di circondare la città orientale di Bakhmut, dove le truppe
stavano combattendo edificio per edificio per guadagnare appena 100
metri tra i costanti bombardamenti russi, un soldato di un’unità ucraina
di volontari bielorussi ha detto dall’interno della città.
07:16
Oggi Putin a Volgograd festeggia l’anniversario di Stalingrado e il monumento di Stalin
Il presidente russo
Vladimir Putin presiedera’ oggi alle commemorazioni per celebrare l’80
anniversario della vittoria sovietica nella battaglia di Stalingrado,
una delle piu’ sanguinose della seconda guerra mondiale. Le
celebrazioni, di alto profilo, che si terranno nella citta’ meridionale
di Volgograd arrivano mentre il Cremlino sta raccogliendo le forze per
la sua offensiva in Ucraina, lanciata quasi un anno fa per
“denazificare” il vicino, i cui soldati hanno combattuto al fianco della
Russia contro la Germania nazista. Putin dovrebbe recarsi a Volgograd,
precedentemente noto come Stalingrado, per prendere parte a una
cerimonia di deposizione di ghirlande in un monumento ai caduti e
parlare a un concerto, ha fatto sapere il Cremlino.
07:10
Il ministro della Difesa ucraino: “I russi preparano l’offensiva per l’anniversario del 24 febbraio”
Per il ministro della
Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, i russi «tenteranno un’offensiva
attorno al 24 febbraio», giorno in cui cade il primo anniversario
dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Intervistato
dall’emittente francese BFM-TV, Reznikov ha aggiunto: «non
sottovalutiamo il nostro nemico», i russi «hanno già mobilitato 500.000
soldati. Ufficialmente ne hanno annunciati 300.000 ma quando vediamo le
truppe ai confini, secondo le nostre valutazioni sono molti di più».
00:57
Almeno tre i morti nell’attacco a Kramatorsk
Almeno tre persone
sono state uccise e circa 20 ferite quando un missile russo si è
abbattuto contro un condominio a Kramatorsk, nell’Ucraina orientale.
«Tre persone sono state uccise e altre venti ferite» e «almeno otto
condomini sono stati danneggiati, di cui uno completamente distrutto. Le
persone potrebbero essere sotto le macerie», ha detto la polizia di
Donetsk. «Più di un centinaio di agenti di polizia sono al lavoro sulla
scena dell’attacco», ha aggiunto. I giornalisti dell’Afp hanno visto due
corpi dove i soccorritori stavano ripulendo le macerie.
00:28