Esplode la psicosi della meningite Triplicate le vendite dei vaccini

di Simona Ravizza

Mai nelle farmacie ne sono stati venduti tanti. Il panico da meningite scatena la corsa al vaccino. I dati raccolti da Federfarma nelle ultime ore, su richiesta del Corriere della Sera, fotografano un fenomeno senza precedenti: le vendite delle farmacie si sono più che triplicate.

I cittadini della Lombardia che, tra il gennaio e il novembre 2016 (ultimi dati disponibili), hanno deciso di comprare il farmaco per vaccinarsi contro la meningite di ceppo B sono stati 7.122 contro i 1.795 dello stesso periodo dell’anno scorso. Il vaccino, relativamente nuovo perché è sul mercato dal 2013, è il Bexsero: il suo costo è di 145 euro a confezione. In netto aumento anche gli acquisti del Menveo, che protegge contro il ceppo C: è stata raggiunta quota 1.177 contro i 204 del 2015. È sul mercato a 99 euro. «È una crescita dettata dalla paura, ma dal punto di vista scientifico incomprensibile: non c’è nessuna epidemia in corso — spiega Maria Gramegna, alla guida degli uffici di Prevenzione della Regione —. È importante che si vaccinino soprattutto i bambini e i pazienti con deficit immunitari». Annarosa Racca, presidente Federfarma, precisa: «Il vaccino è in vendita solo dietro prescrizione medica».

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Il quadro epidemiologico è stato illustrato in una comunicazione dell’assessore alla Sanità Giulio Gallera durante la giunta del 29 dicembre. I casi di meningite nel 2016 sono stati 37: «Il dato è in linea con gli anni precedenti — si legge nel documento —. Dal 2011 a oggi i casi rientrano in un range che va da 31 a 37, contro i 56 di media del decennio 2001-2010». Nell’anno che si è appena concluso i decessi sono stati 8, di cui due all’Università Statale: «Numeri simili si sono avuti nel 2014 e nel 2009 con 6 morti (12 nel 2008)». Nel 44% dei casi la meningite è stata di ceppo B, nel 41% C, nel 9% Y, nel 3% W e in un altro 3% X.

Con il 2017 Regione Lombardia ha deciso di spingere l’acceleratore sulle vaccinazioni. Da gennaio il vaccino contro la meningite B è gratuito per i nuovi nati (le famiglie riceveranno a casa l’invito). In più, viene introdotta una formula di co-pagamento per tutte le vaccinazioni contro il meningococco (ceppi: A/B/C/W/Y), con un risparmio almeno del 30%. I cittadini pagheranno il farmaco al prezzo di costo della Regione, più 9 euro per la somministrazione: l’importo esatto non è ancora conosciuto perché il Pirellone sta chiudendo in queste ore la gara per il rifornimento dei vaccini.

Per avere la vaccinazione a prezzo calmierato bisognerà rivolgersi alle Ats (ex Asl) e agli ospedali. «Le Asst e le Ats coinvolte nell’offerta vaccinale dovranno entro il 10 gennaio 2017 rendere disponibile sul proprio sito web un numero telefonico per permettere all’utenza la prenotazione alla vaccinazione — si legge nel decreto regionale del 29 dicembre “Attivazione dell’offerta in copagamento in Regione Lombardia per la prevenzione delle malattie invasive batteriche da meningococco” —. Per l’organizzazione delle sedute le Asst e le Ats coinvolte nell’offerta vaccinale dovranno dal 15 gennaio, e comunque non oltre il 15 febbraio, attivare gli ambulatori vaccinali per l’offerta in co-pagamento».

CORRIERE.IT

 

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