È arrivata la “bufera dell’Epifania”. Gelo al Nord e neve al Centro-sud
L’annunciata “bufera dell’Epifania”, come è stata battezzata dai meteorologi, è arrivata. Flussi d’aria gelida sono giunti dal nord Europa portando, già da ieri sera, l’inizio di una fase di maltempo accompagnata da un vero e proprio crollo termico su tutta la penisola. I primi fiocchi sono già caduti su Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e in Sicilia dove sono sospesi i collegamenti con le isole. Fino a domenica oltre al freddo artico (previste temperature notturne che scenderanno fino a -10° al Nord e al Sud, e -26° sulle Alpi), al Centro-Sud preoccupa, infatti, soprattutto la neve. Tanto che la Protezione civile ha invitato i cittadini a limitare gli spostamenti e i comuni a verificare i piani d’emergenza.
Freddo e neve sulle zone terremotate e al Sud
Questa mattina Amatrice e Accumoli (Lazio) si sono svegliate sotto un manto bianco, a seguito delle precipitazioni nevose cadute nella notte sui luoghi devastati dal sisma. Stesso scenario anche a Norcia, San Benedetto, Preci e Cascia.
Nevicate nelle Marche, ad Arquata del Tronto, Camerino, Visso, e nell’entroterra pesarese e a Fabriano. Neve anche su alcune strade umbre a ridosso del versante marchigiano dell’Appennino e su gran parte del Molise. A Campobasso i primi fiocchi sono iniziati a cadere dalle 5.30 e le condizioni del tempo dovrebbero peggiorare nel pomeriggio. In Campania Vesuvio innevato dalla cima alle quote più basse.
Il Vesuvio imbiancato
Pioggia gelata e poi sole, forte vento da Nord a Napoli, dove si sono registrati anche problemi per i collegamenti con le isole del Golfo, in particolare con Capri. Difficile la situazione in Alta Irpinia. Lungo la statale Ofantina Bis si procede solo con catene. Disagi maggiori per tir e mezzi pesanti. Anche a Benevento città e nel Sannio. Imbiancati nel Salernitano i comuni del Vallo di Diano e del Tanagro, tra Teggiano, Polla, Sala Consilina e Tramonti. A Salerno pioggia abbondante e vento.
Vento forte e neve sulle montagne al Nord
In Lombardia, nell’alto Piemonte e in Alto Adige, i fiocchi di neve sono trasportati dal forte vento che soffia sulle Alpi, dove le nevicate stanno interessando le creste dei settori più settentrionali, con raffiche di vento che raggiungono i 150 chilometri orari in alcune vallate alpine.
Venti di burrasca
Previsti venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca forte su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Sardegna, con mareggiate lungo le coste dell’isola.
L’allerta della Protezione civile
«Date le previsioni per i prossimi giorni e l’allerta in corso è necessario prepararsi per rispondere adeguatamente alle eventuali situazioni di criticità che potrebbero verificarsi, dalle istituzioni ai cittadini», ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Un invito alla «massima prudenza» è stato fatto anche da Autostrade per l’Italia, che annuncia di aver già avviato tutte le attività preventive previste dal «Piano Neve», con oltre 600 mezzi operativi antineve coinvolti sul territorio interessato, 1.500 operatori e 60.000 tonnellate di fondenti stradali.
La Protezione civile della regione Puglia ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse per le prossime 24-36 ore per venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche forti su tutta la regione e mareggiate lungo le coste esposte. Dal primo pomeriggio si prevedono nevicate sulla Puglia centro-meridionale, in progressivo abbassamento fino ai 300-500 metri e successivamente, dalle prime ore di venerdì, fino al livello del mare. Anche la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha diramato un’allerta per vento forte e mareggiate da domani a mezzogiorno fino alla notte tra venerdì e sabato.
Sabato è atteso il picco del freddo
La causa di questa Bufera dell’Epifania, spiegano i meteorologi, è una massa d’aria molto fredda di origine artica proveniente dal nord-est europeo che sta investendo il centro e il sud d’Italia. Il picco di freddo è atteso per la giornata di sabato. Domenica, invece la morsa del gelo andrà attenuandosi lentamente.
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