Il Divino Otelma e l’anno che verrà: “Ho previsto la fine di Renzi Ecco cosa succederà nel 2017”
di Carlantonio Solimene
A fine 2015 fu l’unico a prevedere la «sberla elettorale» di Matteo Renzi. Il Divino Otelma – Marco Belelli all’anagrafe – così sentenziò: «Renzi prenderà una grande sberla ma resterà attaccato alla poltrona. Sarà gradito al massimo dal 12% degli italiani».
Divino Otelma, sulle cifre si è leggermente sbagliato. Resta il fatto che nessuno, dodici mesi fa, poteva immaginare il tracollo renziano. Lei come ha fatto?
«Potremmo rispondere che il Divino Otelma è l’unico italiano vivente in possesso di sei lauree – due a La Sapienza e quattro a Genova – e un Diploma ISPI di Milano, oppure dire che è un Astrologo e Veggente di fama internazionale, oppure che i Suoi Vaticini sono costantemente coronati da successo quando sono elargiti ex cathedra, e così via. Noi però preferiamo semplicemente affermare che tutto ciò è vero e verificabile a iosa e che Egli – Il Divino – opera con l’assistenza degli Dei Immortali e del Suo Daimon, Demetrio, esattamente come Socrate procedeva nel corso della sua vita terrena. Potremmo infine chiosare che il livello dei sedicenti politologi italici è assai modesto, da operetta, laddove quello del Divino è lato, di politologo raffinato (e del resto, una delle sei lauree è in Scienze Politiche… e non si dimentichi l’ISPI)».
Allora provi il colpaccio anche nel 2017: quale sarà l’avvenimento politico più sorprendente?
«Probabilmente, almeno per taluni sprovveduti, il disvelamento del “vero” Donald: il nuovo Presidente americano – che a Noi piace molto – si rivelerà un Grande Presidente, molto meglio del “mulatto” sotto svariati punti di vista».
E l’ex premier Matteo Renzi tornerà da protagonista nell’arena politica o è destinato all’oblio?
«L’ex Duce Puffo, trombato alla grande dal popolo italiano come da Noi profetizzato a fine dicembre 2015 e inizio 2016 (basta andare in Rete e leggere i Nostri Vaticini per rendersene conto) è un incrocio tra Putin, Erdogan e il Valentino, un soggetto senza scrupoli di sorta, con modesta cultura, tanta boria, tanta supponenza, tanta ingordigia di Potere Assoluto, col coltello sempre all’opera per scuoiare i dissenzienti veri o potenziali. Ha pugnalato Enrico, assassinato Ignazio, in questo momento ha in testa un solo pensiero: la rivincita e la vendetta. Se ci riuscirà oppure no dipenderà da due fattori: la legge elettorale e la vigilanza delle forze democratiche che sono maggioritarie nel Paese, come si è constatato al referendum recente».
Cosa prevedono gli astri per il futuro del nostro Paese?
«Il 2017 sarà un anno di estrema difficoltà e periglio per le nostre amate pecorelle italiche anche perché l’ex Duce Puffo ha lasciato dietro di sé macerie in abbondanza: tuttavia, grazie a Gentiloni e Draghi, si registrerà un modesto miglioramento a livello di immagine; i conti economici resteranno però in rosso, sprofondati nell’abisso della inconcludenza e di un deficit strutturale crescente».
Quali saranno i protagonisti politici – in positivo e in negativo – dell’anno che verrà?
«Draghi, Trump, Bergoglio, Travaglio (cui l’Italia deve molto), Putin, Erdogan e Il Divino».
Si andrà al voto nel 2017 o a scadenza naturale della legislatura?
«Non alla scadenza naturale».
A proposito, ce la farà il Parlamento ad approvare una legge elettorale condivisa da tutti?
«Sarà approvata una legge non condivisa da tutti».
Gli analisti prevedono un 2017 molto difficile per l’Europa: è la fine dell’Unione?
«Molto difficile per l’Europa certamente sì, perché i popoli si ribelleranno alla pretesa assurda di imporre a colpi di ricatto finanziario lo stravolgimento dei valori culturali e degli equilibri economici ovvero. Parliamo dell’invasione stratosferica e incontrollata da parte di orde fameliche, da ogni parte dell’Ecumene. Orde incamminatesi grazie alla dabbenaggine di taluni sedicenti statisti».
Ci sono politici che le hanno chiesto previsioni – o consigli – sulla loro carriera?
«Assistiamo da decenni politici di vari Paesi, Italia compresa, e i nostri Vaticini – considerati in verità da taluni analisi politiche assai elaborate – sono apprezzati dagli intenditori. Del resto, anche nel programma di Radio Uno Rai ove siamo da dieci anni, Un giorno da pecora, ogni giorno incontriamo uomini politici e altri personaggi di varia estrazione, e vaticiniamo a richiesta dei valenti conduttori, e lo stesso facciamo quando compariamo a La Zanzara o Radio Cusano Campus o altrove».
Può farci qualche nome?
«Non possiamo svelare i nomi di chi incontriamo privatamente perché siamo tenuti al segreto professionale. Ma pubblicamente abbiamo interagito con personaggi di vario orientamento politico, da Salvini alla Meloni, da Brunetta a La Russa, da Casini a Mastella, e potremmo andare avanti a lungo. A Giachetti abbiamo pronosticato la sconfitta alle elezioni di Roma. Nel 1995, alla Festa di Cuore, Bertinotti, Veltroni e Prodi unirono le candele che avevamo donato loro per propiziare la vittoria dell’Ulivo. Che poi effettivamente si verificò l’anno successi- vo».
C’è un augurio che vuol fare agli italiani per il 2017?
«Tenete gli occhi bene aperti e puntati sulle astute mosse dell’ex Duce Puffo: Noi vi auguriamo di saperlo fare. In ogni caso, Noi li terremo bene aperti e faremo quanto possibile per la vostra protezione e salvezza, amate pecorelle, e per difendere la Repubblica e la Libertà dai gravi pericoli incombenti. Noi benediciamo il popolo italiano con speciale riguardo ai lettori de Il Tempo. Gli Operatori dell’Occulto riconosciuti dall’Ordine degli Occultisti di Italia – che già sono scesi sulle colline di Firenze alla vigilia del voto referendario per sbarrare il cammino al nefasto Puffo – lo faranno di nuovo, se sarà necessario».
IL TEMPO