Fca investirà un miliardo di dollari negli Usa, 2.000 posti di lavoro

DETROIT – Fca investirà un miliardo di dollari negli Stati Uniti entro il 2020, creando 2.000 nuovi posti di lavoro. L’annuncio arriva a poche ore dall’apertura del Salone dell’auto di Detroit, in un momento in cui l’industria automobilistica è messa sotto pressione dal presidente eletto Donald Trump, che ha criticato General Motors, Ford e Toyota minacciando l’imposizione di dazi per le importazioni di auto dal Messico.

“Continuiamo a rafforzare gli Stati Uniti come hub manifatturiero globale per quei veicoli essenziali per il mercato dei suv”, afferma l’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne. L’investimento sarà destinato a rinnovare l’impianto di Warren, in Michigan, e di Toledo, in Ohio. Il primo produrrà la Jeep Wagoneer e la Grand Wagoneer e sarà adeguato alla fabbricazione del pickup Ram, attualmente allocata in Messico. Nell’altro il si produrrà nuovo pickup up di Jeep.

Gli Stati Uniti sono il maggiore mercato al mondo per suv e pickup, ma l’ampliamento della linea Jeep consentirà a Fca di internazionalizzare il marchio, esportandolo in altri mercati, dove finora non ha avuto accesso per limiti alla produzione.

Il Salone dell’auto di Detroit, durante il quale Marchionne potrebbe offrire aggiornamenti sul raggiungimento degli obiettivi al 2018, segna la fine all’era di Barack Obama e apre, nel segno dell’incertezza, quella di Trump fra i suoi tweet di condanna delle case automobilistiche e la minaccia di dazi, sullo sfondo di politiche protezionistiche. A fronte di questa incertezza, l’industria automobilistica si muove con cautela e attende che si chiariscano le politiche del presidente eletto, soprattutto sul Nafta, l’accordo di libero scambio fra Stati Uniti, Messico e Canada. Il Messico è uno dei “bersagli preferiti” di Trump, che vuole rinegoziare l’accordo e riportare posti di lavoro negli States.

REP.IT

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