Trump: «Limitazioni ai viaggi in Usa anche per gli europei. Altri paesi seguiranno l’esempio della Brexit»
NEW YORK -Anche per gli europei sarà più difficile viaggiare negli Stati Uniti. E’ l’ultimo degli annunci a sorpresa di Donald Trump. Il neo presidente, in un’intervista al quotidiano britannico «Sunday Times», rivela che, appena insediato alla Casa Bianca, cioè il 20 gennaio prossimo, prenderà «una serie di misure» per rendere molto più sicuro il confine americano. Saranno applicati «controlli estremi» per chi arriverà da «parti del mondo conosciute per il terrorismo islamico». Ma saranno previste restrizioni anche per gli europei. Ma non basta. Il nuovo leader americano è convinto che «altri Paesi usciranno dall’Unione europea, seguendo l’esempio della Gran Bretagna». La Brexit, dice Trump, «è una gran cosa e io farò un accordo commerciale con il Regno Unito». Affermazioni che poi andranno verificate concretamente, considerando che il costruttore newyorkese ha parlato di «Brexit» con uno dei principali quotidiani di Londra. Ambivalente il giudizio su Angela Merkel: «ha commesso un errore catastrofico», consentendo l’ingresso di un milione di profughi in Germania. Tuttavia, dice Trump, «inizio il mio mandato con fiducia sia in Vladimir Putin sia nella cancelliera tedesca Merkel. Ma intendo verificare quanto tutto ciò possa durare».
I rapporti con l’Europa, o meglio con il versante europeo dell’Alleanza atlantica, sono al centro di un’altra intervista rilasciata anche al quotidiano tedesco «Bild». «La Nato è un’organizzazione obsoleta, non si è occupata di lotta al terrorismo. Ha dei problemi. É vecchia perché è stata disegnata molti e molti anni fa». E ancora «solo cinque Paesi pagano la quota dovuta e questo non è giusto nei confronti degli Stati Uniti». Ma, conclude Trump: «La Nato resta comunque molto importante per me». Ieri è stata anche la giornata delle indiscrezioni su un possibile vertice a breve tra Putin e il neo presidente americano.
about that…Those Intelligence chiefs made a mistake here, & when people make mistakes, they should APOLOGIZE.” Media should also apologize
Fonti della Trump Tower fanno sapere, chiedendo di non essere citate, che «un incontro con Putin ci sarà sicuramente, ma è prematuro parlarne adesso>. Sean Spicer, portavoce del neo presidente alla Casa Bianca, ha smentito in modo perentorio la notizia riportata sempre dal Sunday Times di un summit imminente tra i due leader, ospitato dagli islandesi appunto: «Non è vero, falso al 100%». Anche Dmitry Peskov, portavoce di Putin, prende le distanze, anche se in modo più sfumato: «Non ci sono stati ancora colloqui su un eventuale meeting». I consiglieri avrebbero suggerito a Trump di rallentare un po’: non è proprio il momento per annunciare il faccia a faccia con il numero uno del Cremlino. Trump, inoltre, vuole segnare le prime settimane della sua presidenza con una serie di provvedimenti di politica interna. Ciò non significa che i contatti con la diplomazia di Mosca non siano già stati avviati».
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This entry was posted on lunedì, Gennaio 16th, 2017 at 07:45 and is filed under Esteri. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.