La scelta del Real Madrid, via la croce dallo stemma per non turbare i tifosi arabi
Adeguarsi al mercato globale, per una realtà come il Real Madrid, che ha fondao il suo blasone con trofei europei e internazionali, è fondamentale.
Ma a quale prezzo? Come già successe nel 2014, i Galacticos hanno deciso di dare una sforbiaciata alla loro storia, al loro stemma e alla cristianità. Ebbene sì, per vendere più merchandise nei Paesi del Golfo la croce presente sullo storico simbolo della squadra di Madrid è stato rimosso.
Il taglio della croce per compiacere gli arabi
Nel 2012 per una partenership con un resort negli Emirati la corona borbonica dello scudo del Real Madrid perse la croce; nel 2014, ancora una volta, per lo sponsor di Abu Dhabi. E ora quel simbolo in cui milioni di persone si riconoscono verrà rimosso del tutto. Sia chiaro, non da tutte. Infatti quelle indossate dai calciatori avranno sempre la croce. I prodotti ufficiali venduti in Emirati, in Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Bahrein e Oman la perderanno.
Una scelta discutibile, come la giustificazione che danno: “Si tratta di non turbare la sensibilità“, come riporta La Stampa. E i tifosi cosa dovrebbero dire? Nulla di che. Infatti oramai sono abituati, nel 2014 si scatenarono gruppi di ultrà traditi e fedeli offesi. Questa volta non andrà così. Il primo posto perso nella Money League, la classifica firmata Deloitte che stabilisce quale è il club più ricco, fa male. C’è bisogno quindi di un investimento.
Soldi che sicuramente rimpingueranno le casse delle blancos, ma che di certo a qualcuno faranno storcere il naso. Quello stemma, quella corona con la croce sono un’onorificenza concessa dal re Alfonso XIII nel 1920, perse con l’arrivo della Repubblica e reintegrata da Franco. Nel 2001 per non rimanere incolalati con il volere del dittatore, il club decise di modificare le forme e i colori, ma rimase tutto molto simili. Ora però si avranno due stemmi uno per noi, e uno per i Paesi del Golfo. Il marketing ne gioverà, ma il dna non sarà mai lo stesso.
IL GIORNALE
This entry was posted on mercoledì, Gennaio 25th, 2017 at 17:35 and is filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.