Arena di Verona, imprese tedesche vincono il bando per coprirla: Il sindaco: “Con i via libera, in tre anni si fa”
È un raggruppamento temporaneo di imprese tedesche ad aver vinto il concorso internazionale di idee per la copertura dell’Arena di Verona in caso di pioggia.
Si tratta del Rti SBP & GMP di Stoccarda e Berlino che hanno presentato una sorta di moderno velario con un telo che si stende e poi si riavvolge a scomparsa su un unico lato. Ora la palla passa a sovrintendenza e Ministero dei Beni culturali.
Secondo il sindaco Flavio Tosi, se c’è la volontà e arriveranno tutti i via libera “in tre anni la copertura ci sarà”. “L’Arena è una realtà storico-architettonica unica nel suo genere a livello mondiale – ha proseguito Tosi – L’obiettivo di questo concorso è di garantire ulteriormente la salvaguardia e la conservazione dell’antica struttura, perfezionando inoltre la sua fruizione quale luogo di spettacolo, grazie a una soluzione progettuale di equilibrata coesistenza e rispetto del monumento”.
“Siamo da sempre legati a Verona – aggiunge Sandro Veronesi. – Pensiamo che supportare questo bando sia una grande occasione per la nostra città. Gli agenti atmosferici stanno danneggiando l’Arena e nostro primario obiettivo è di salvaguardare l’Anfiteatro. L’iniziativa di sostenere un concorso di idee ci ha permesso anche di proseguire un percorso nel quale da sempre crediamo e investiamo: il supporto del talento, il creare occasioni concrete e reali possibilità professionali per le nuove generazioni”.
L’obiettivo, ha spiegato il sindaco Tosi a Milano alla presentazione dei primi tre progetti classificati, non è tanto quello di coprire l’anfiteatro romano in caso di maltempo per permettere lo svolgimento degli spettacoli, ma di proteggerlo dagli agenti atmosferici. “La pioggia – ha spiegato – è il nemico principale. Scava e provoca crolli. Basta vedere cosa ha fatto a Pompei”. Il concorso internazionale è stato finanziato da Calzedonia.
L’HUFFPOST