«Le lacrime di Maria in tv? Non è dura Mi fa sempre trovare i dolci preferiti»
di Chiara Maffioletti
Quando si sono spente le telecamere, finita la registrazione, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi hanno abbracciato loro figlio Gabriele, che li aveva osservati per tutto il tempo da dietro le quinte. Lontano dalla scena, li ha visti sorridersi, commuoversi, confrontarsi. Li ha visti scambiarsi battute e condividere ricordi, alcuni anche su di lui. Gabriele, insomma, è stato il primo dei 2.653mila telespettatori (per uno share del 22,22%) che, l’altra sera, hanno seguito su Canale 5 L’intervista.
«Dico la verità, non me lo aspettavo. Sono ascolti da prima serata che non immaginavo, è stata una bella sorpresa», commenta Costanzo. E non finge, non lo fa per posa. Perché se le altre puntate erano andate bene, questa volta è successo qualcosa di clamoroso e, volendo, anche tenero, la cui morale potrebbe essere: puoi intervistare Maradona, Napolitano e Belén, ma se di fronte a te hai tua moglie non ci sono confronti. Specie se tua moglie è Maria De Filippi, certo. Ma non basta. Quello che ha colpito dell’altra sera è stato vedere due dei volti più popolari della tv mostrarsi nella loro consistenza umana, attraverso rimbrotti affettuosi («Ti comunico che questo filmato era per me e hai risposto tu, solo per farti capire quanto sei prevaricante») o fragilità inattese, come la commozione di Maria De Filippi di fronte alle immagini dei genitori e di suo figlio.
La sorpresa più grande, forse, è stata questa: scoprire che la conduttrice più perfetta e precisa — quella che sembra avere sempre tutto sotto controllo, quella capace di essere misurata anche in situazioni emotivamente impossibili — abbassava le difese, raccontava di sé, rideva. Provava a parlare anche quando la voce era spezzata. «Ma io so bene che questa è la vera Maria — riprende Costanzo —. L’immagine fredda, poco incline alle emozioni che hanno alcuni di lei non è reale: lei non è così e io la conosco da 25 anni. Trovo sia molto bello che abbia mostrato questo suo aspetto». Quando si sono sposati, nel 1995, in Campidoglio c’erano ottanta fotografi. Come hanno ricordato anche in puntata, con i matrimoni precedenti (di lui: questo è il suo quarto. «Io ero tesa quel giorno, tu a tuo agio»; «Beh, conoscevo la prassi») non era mai successo. «Lo dico un po’ presuntuosamente, ma mi piace pensare che la gente in qualche modo senta che siamo una coppia… giusta».
Giusti. In effetti sembravano così l’altra sera, quando lei gli ha detto che suo papà era «ciccione» come lui, perché come lui amava i dolci e lui ha reagito con un semplice «eh sì, come me» (ed è Maria che gli fa spesso trovare il suo preferito: gelato al cioccolato). O come quando lui, vedendola con gli occhi lucidi, ha commentato: «Ti sei commossa, lo capisco», quasi come per darle una carezza. Mentre guardavano il video sul loro incontro, sembravano una coppia che mostra agli amici i filmini nel salotto di casa: «Io ti avevo conosciuta così, eh»; «Vedi, ero più giovane»; «Sì, anche io». Affiatati, sereni, divertiti. «Riusciresti a non lavorare? A stare a casa ad aspettare che io torni?». «Purtroppo no, penso che morirei in breve tempo. Va beh che se vado su trovo più persone che conosco rispetto a quelle che stanno qui».
Tanti aneddoti raccontati con il sorriso di chi sembra riviverli mentre ne parla: «Prima che ci sposassimo ero andata ad affittare la casa al mare, ad Ansedonia. Tu, come tutti gli uomini che cambiano la donna ma vanno sempre negli stessi posti, c’eri già stato e il signore che affittava mi guardò con stupore quando dissi che saresti venuto». «C’era un precedente»; «Eh lo so il precedente»; «In passato avevo pagato un castello lì, ci avevo mandato la signora e poi non mi ero fatto più fatto vedere. Così quando mi ha visto arrivare con te, mi ha chiesto: lei pensa di rimanere? Sono ancora qui». E’ stata «un’intervista vera, sincera», spiega ora Costanzo, nata un po’ per caso, perché «era salato l’ospite previsto e Maria, molto carinamente, mi ha detto: vengo io. Non eravamo mai stati così davanti alle telecamere». Tra le domande a cui ha risposto con più fatica c’è quella in cui sua moglie le chiede di descrivere con tre aggettivi i suoi figli: se dovesse farlo con lei? «Maria è una persona intelligente, attenta e affettuosa». L’intervista l’altra sera è finita così: «Mi sa che possiamo andare a casa Mauri’». «Eh si, volentieri».
CORRIERE.IT
This entry was posted on sabato, Febbraio 4th, 2017 at 09:01 and is filed under Spettacoli -Eventi -TV. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.