Polizze, Raggi in tv: «Romeo attivista fidato, ma cambi intestatario»

(Lapresse)

Ha fatto di tutto per mostrarsi serena. Probabile che, a darle forza e consigliarle l’approccio più efficace, sia stato anche l’incontro preparatorio in Campidoglio con il responsabile della comunicazione dei Cinque Stelle, Rocco Casalino. Alla domanda di rito dell’intervistatore, che l’accoglieva con un «come sta?», Virginia Raggi ha risposto citando una battuta dei Blues Brothers: «Potevo stare meglio… Mancano solo le cavallette». Entrando subito nel vivo, a proposito dell’ex capo segreteria Salvatore Romeo, lo ha definito «un attivista del M5S molto stimato nel tavolo sul Bilancio»: è così che la sindaca di Roma ha esordito nel programma «Bersaglio Mobile» in onda venerdì sera su La7. «Romeo lo abbiamo conosciuto nel 2013, quando siamo entrati – ha spiegato a Enrico Mentana, che l’ha subito incalzata sul rapporto con il funzionario capitolino – . Noi ci facciamo aiutare da tanti cittadini esperti in tante tematiche, lui ci ha aiutato molto quando siamo entrati in Campidoglio ed eravamo in quattro. Nel tempo si è sicuramente consolidato questo rapporto e ne è nata anche una grande amicizia e stima reciproca. Poi, durante la campagna elettorale ci ha presentato Marra che era il suo capo».

«Marra preparato, aveva quattro lauree»

Sulla vicenda delle polizze – la sindaca ha ribadito più volte di non sapere di essere la beneficiaria di due contratti assicurativi intestati a suo nome da Romeo – ha poi chiarito: «Sto sentendo molte ricostruzioni fantasiose. Chi ha diffuso notizie false ne risponderà».«La cosa più spiacevole di questa storia – ha aggiunto – è stata non essere informata. Chiederò a Romeo di cambiare immediatamente intestatario. Questa cosa non la voglio e mi mette ansia il solo pensiero». Vuoi per questioni di opportunità, vuoi perché ha ammesso di essere un po’ «superstiziosa» e di preferire i metodi tradizionali, ovvero: «I soldi li tengo sotto il materasso». Ironia a parte, Raggi si è sentita di concedere a Romeo il beneficio del dubbio: «Voglio pensare che sia stata una leggerezza in buona fede». La prima cittadina ha risposto anche sull’altro fronte caldo, per il quale è stata ascoltata giovedì dai pm nell’interrogatorio-fiume nella sede dello Sco – vale a dire l’ex responsabile delle Risorse umane, Raffaele Marra, arrestato con l’accusa di corruzione (secondo la procura il costruttore Sergio Scarpellini gli avrebbe fornito il denaro per l’acquisto di un appartamento a Prati Fiscali, ndr): «Marra aveva un curriculum particolarmente importante, quattro lauree, conosceva bene i regolamenti e le delibere – ha ribadito l’avvocata pentastellata – . Ci ha aiutato a capire come funzionava la macchina lato amministrazione, non più lato consiglieri». Raggi ha anche smentito che ci fossero frizioni tra l’ex finanziere e l’all0ra capa di gabinetto, Carla Raineri, poi dimissionaria.

«Asse Previti-Marra-Romeo? Lo escludo»

L’inquilina del Campidoglio ha anche smontato il teorema di un asse tra Cesare Previti (è nel suo studio che ha iniziato la carriera come giovane avvocata, ndr) Raffaele Marra e Salvatore Romeo: «Siamo a un tiro alla cordicella su Previti, credevo di aver spiegato tutto – ha sottolineato – . Le darò una risposta che ho imparato a dare in queste ore: “per quanto ne so lo escludo”. Se c’è stato un legame tra Previti, Marra e Romeo, tendo ad escluderlo. Ma quello che fanno le persone nella loro vita personale non siamo tenuti a saperlo».

«Dimissioni? Ci ho pensato, difficoltà che avrebbero sfiancato un toro»

Sull’ipotesi dimissioni, aleggiata in queste lunghe settimane di inchieste giudiziarie e invocata dalla base più ortodossa dei Cinque stelle, la sindaca ha ammesso di aver ceduto all’idea di mollare tutto: «Credo che le difficoltà che abbiamo affrontato in questi mesi avrebbero sfiancato un toro. Non posso dire di non averci pensato, ma i romani hanno votato e il progetto che i romani hanno scelto merita rispetto». È determinata ad andare avanti, la sindaca, pur consapevole di non poter contare su un appoggio ecumenico: «È una lezione che tutti prima o poi imparano nella vita – ha ammesso – : ci sono persone che ti amano e persone che ti amano meno, ce ne facciamo una ragione».

CORRIERE.IT
Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.