Roma, Berdini sapeva che era un’intervista: “Raggi e Romeo amanti, resti tra di noi” (audio)
Una dopo l’altra, cade anche l’ultima delle tesi sostenute dall’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini per costruire una «verità alternativa» intorno al colloquio avuto con il giornalista de La Stampa Federico Capurso. «Lui non mi aveva detto di essere un giornalista – sostiene Berdini in un articolo pubblicato da Repubblica ieri l’altro – Solo alla fine mi sono insospettito. E lui ha ammesso di fare il precario a La Stampa».
Oggi, è un estratto di nove secondi della conversazione registrata a illuminare la verità dei fatti: «Questi erano amanti. Rimanga tra noi, poi lo utilizzi come un anonimo che ti ha detto…», si sente distintamente dire da Berdini. La raccomandazione, a scanso di equivoci, arriva dopo un minuto, su oltre sei minuti di colloquio.E dunque, Berdini sapeva benissimo, sin dall’inizio, di parlare con un giornalista. Ma ad emergere è soprattutto la volontà di rendere pubblica la relazione tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il suo ex-capo segreteria Salvatore Romeo, nascondendosi dietro l’anonimato dalle prevedibili reazioni che ci sarebbero state in Campidoglio. Non solo le bugie, ma anche l’ingenuità, della quale l’assessore si era ammantato in questi giorni, è ormai perduta.