Immigrati devastano traghetto. Furti e molestie ai passeggeri
Circa sessanta immigrati hanno devastato le cabine e i locali della nave su cui erano saliti per il rimpatrio.
Un vero e proprio inferno per i passeggeri del traghetto, rimasti sotto assedio tutta la notte e molestati dai migranti inferociti.
L’assalto al traghetto
È quello che è successo sul traghetto della Tirrenia che da Cagliari va a Napoli ed era partito ieri pomeriggio. Gli immigrati erano saliti a bordo tenendo in mano il foglio di via del questore che li invitava a lasciare la Sardegna. Hanno fatto finta di seguire le indicazioni delle autorità, ma una volta a bordo hanno distrutto tutto quello che gli capitava sotto tiro. Sale e cabine messe a ferro e fuoco, passeggeri molestati. Le cuccette prese d’assalto dagli immigrati che hanno cercato di irrompere nelle stanze. Alcune delle cuccette rimaste aperte, così i migranti, dopo aver rubato tutto ciò che c’era da rubare, le hanno devastate. Una vera e propria barbarie.
I controlli della polizia
La polizia marittima partenopea ha atteso l’arrivo del Traghetto e ha provveduto ad accertare quanto segnalato dall’equipaggio della nave, e al momento due immigrati, senza foglio di via, sono in Questura per l’identificazione e la verifica di eventuali provvedimenti a loro carico.
Il comandante del traghetto aveva precedentemente allertato la Polizia segnalando comportamenti molesti da parte di una sessantina di extracomunitari presenti a bordo e il furto di un telefonino denunciato da uno dei passeggeri. Alla conclusione degli accertamenti, la polizia ha potuto verificare che dei 60 migranti saliti a bordo, 32 extracomunitari risultano regolari, mentre in 29 sono destinatari di un provvedimento di espulsione con il quale viene imposto di lasciare il territorio italiano entro 7 giorni.
Espulsi solo a parole
I migranti col provvedimento di espulsione non erano accompagnati dalla polizia, perché secondo la legislazione italiana le questure possono emettere fogli di via che prevedono “l’auto-espulsione” dei clandestini. Sono gli stessi migranti, e non lo Stato, a doversi far carico del proprio rimpatrio. Che normalmente rimane lettera morta.
L’attacco di Salvini
La compagnia Tirrenia ha dichiarato che “il passaggio nave del gruppo è stato effettuato secondo le procedure previste dalla legge, implementate dalle autorità di sicurezza di Cagliari. La Compagnia, come sempre in questi casi, sempre più frequenti, ha destinato ai passeggeri stranieri un’area della nave, a garanzia della sicurezza dei passeggeri, non essendo il gruppo accompagnato dalle forze di polizia. Contrariamente a quanto avvenuto in passato, il gruppo ha creato problemi a bordo per tensioni al suo interno che poi si sono ripercosse sui passeggeri”.
Immediato il commento di Matteo Salvini: “Poi il cattivo per i buonisti nostrani è Salvini… Tutti a casa sul primo barcone! Al più presto aspetto di sapere esattamente i nomi e i paesi di destinazione di queste persone”.
IL GIORNALE