COMUNICATO STAMPA:IL PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ RUOTA ATTORNO ALLA SOSTENIBILITÀ
Presentato ieri sera presso l’Urban Center di Rovereto il Piano Territoriale della Comunità della Vallagarina per le aree agricole di pregio, per le aree produttive di livello provinciale e per le reti ecologiche e ambientali e aree di protezione fluviale. può venir preso a modello. A tavolo dei relatori il Presidente della Comunità Stefano Bisoffi, l’assessore di merito Alberto Pinter e il tecnico architetto Andrea Piccioni.
Il Piano è uno strumento molto tecnico che si avvale del concetto di conservare l’identità di un territorio. Non è facile e l’obbiettivo è ambizioso ma è anche l’unica strada per coniugare la protezione della natura, la tutela dell’ambiente, delle acque, della difesa del suolo, delle bellezze naturali… in sostanza il patrimonio della nostra valle con le scelte future. E in questo percorso la limpidezza con la quale si intende rendere noto il disegno del futuro è una condizione essenziale che implica la condivisione delle amministrazioni comunali e delle organizzazioni di categoria e sindacati in modo che ogni soggetto-attore possa condividere le scelte, misurarne la coerenza e valutarne l’efficacia. Con il Piano Territoriale di Comunità, e in particolare con i tre stralci, la Comunità ambisce a fornire una prima risposta rispetto alle attese del territorio. Il Piano ruota attorno alla parola “sostenibilità” ritenendo che essa sia la chiave per qualsiasi sviluppo futuro. Il lavoro compiuto si è avvalso di vari protagonisti della vita istituzionale e socio-economica della nostra valle per individuare i punti di forza e di debolezza del territorio.
Attraverso questo processo fortemente partecipativo che ha accompagnato la predisposizione dei documenti pianificatori, la Comunità della Vallagarina punta a indirizzare e accompagnare al meglio lo sviluppo sostenibile e ordinato del territorio delle 17 municipalità che lo costituiscono.
Nei primi mesi dell’anno in corso si concluderà l’iter partecipativo e si arriverà alla prima adozione del piano; seguiranno il periodo di deposito, l’adozione definitiva da parte della Comunità e l’approvazione della Giunta provinciale. Successivamente inizierà l’iter per la formazione di un nuovo piano stralcio in tema di aree di tutela ambientale, beni ambientali e culturali, aree sciabili, nonché lo studio per la predisposizione della carta del paesaggio per la definizione delle strategie e delle regole per la gestione paesaggistica del territorio. Lo studio preciserà i criteri generali per la valorizzazione paesaggistica degli insediamenti e per l’inserimento delle infrastrutture, il rapporto tra bosco e territorio coltivato, la caratterizzazione dei margini di transizione tra ambiti urbani e agricoli.
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