Dalle Hawaii il primo ricorso al nuovo bando di Trump
Il procuratore generale delle Hawaii Doug Chin
La prima offensiva legale contro il nuovo bando di Trump che sospende i nuovi visti per sei Paesi musulmani arriva dalle Hawaii, dove è nato Barack Obama. I procuratori dello Stato hanno spiegato in documenti presentati a una corte che intendono chiedere al giudice federale un ordine temporaneo per bloccare l’attuazione del nuovo ordine esecutivo. Anche il bando bis, ha detto alla Cnn Neal Katyal, uno dei procuratori, «sconta ancora gli stessi difetti costituzionali e regolamentari» di quello precedente.
Il dipartimento di Giustizia si è affrettato a sottolineare che il nuovo ordine ricade al di fuori delle ingiunzioni che avevano bloccato il primo. Entrambe le parti hanno chiesto al giudice di fissare un calendario di udienze a breve, prima dell’entrata in vigore del provvedimento, fissata per il 16 marzo.
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