Iva, verso l’aumento? Lo stop di Renzi e le scelte del governo
Alla vigilia del Lingotto, laboratorio del suo programma futuro, Matteo Renzi ieri è intervenuto sul programma, odierno, del governo Gentiloni. E il messaggio, lanciato dal salotto di Bruno Vespa su RaiUno, è chiaro: no all’aumento dell’Iva, dubbi sul taglio del cuneo fiscale. Renzi rivendica un rapporto saldo con Gentiloni, con cui «è impossibile di litigare»: «Giochiamo con la stessa maglia, nella stessa squadra, non conta chi fa gol», ha detto l’ex premier. Che ormai prende in considerazione la possibilità che l’esecutivo arrivi al 2018. Ma, sottolinea, solo se si «fanno le cose»: non si possono passare questi mesi a «parlarsi addosso».
A cominciare, naturalmente, dall’agenda economica. Con politiche che non «spremano» i cittadini: «È un errore politico oggi aumentare l’Iva in un momento come quello che stiamo vivendo», ha affermato Renzi, convinto che quella che emerge in questi giorni non sia un’idea di Gentiloni ma di tecnici per i quali è «un evergreen». Per l’ex premier è possibile trovare le risorse senza far scattare le clausole di salvaguardia o aumentare le accise. E anche sull’idea, annunciata da Gentiloni, del taglio delle tasse sul lavoro Renzi esprime dubbi: «La misura dei cinque punti nell’esperienza del governo Prodi non ha portato risultati. Io non l’ho fatta. Il governo deciderà e sulla base della proposta che viene fatta».
CORRIERE.IT