Il premier cinese: “Nessuna guerra commerciale contro gli Stati Uniti”
Il premier cinese Li Keqiang
La Cina non vuole una guerra commerciale contro gli Stati Uniti. A dirlo il premier Li Keqiang a pochi giorni dalla prima visita a Pechino del segretario di Stato, Rex Tillerson. Parlando nella conferenza stampa alla chiusura del Congresso nazionale del popolo, la sessione parlamentare annuale, Li ha espresso ottimismo sul «miglioramento delle relazioni» bilaterali. I due Paesi, che hanno le due principali economie al mondo, dovrebbero «confermare gli interessi strategici».
Politica monetaria «stabile»
La Cina «non punta a svalutare lo yuan per sostenere il suo export» e spinge, al contrario, per un tasso di cambio «generalmente stabile». Il premier Li Keqiang, incontrando la stampa ha notato che il dollaro s’è rafforzato nel 2016 sulle principali monete. Gli sforzi andranno per un «meccanismo più orientato dal mercato per i tassi di cambio» dello yuan, mentre sulle riserve in valuta estera, pur se diminuite, sono le più grandi al mondo e più che sufficienti per le normali attività.