Dieci feriti nell’esplosione di un cratere dell’Etna
Dieci persone sono rimaste ferite, colpite da materiale lavico espulso da un cratere attivo sull’Etna a un’altitudine di 2700 metri, poco dopo l’una del pomeriggio.
Sei escursionisti sono stati ricoverati a Catania e ad Acireale. Secondo la stampa locale nessuno di loro sarebbe in condizioni critiche. Tra i feriti anche un tecnico dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e una crew della Bbc.
“Il team della Bbc sta bene”, ha scritto su twitter Rebecca Morelle, corrispondente scientifica dell’emittente, aggiungendo che “le persono [rimaste coinvolte] sono state portate giù dalla montagna velocemente dall’eccellente team dei soccorsi“.
“Questo tipo di esplosioni possono avvenire quando una colata lavica si muove sopra la neve, che al contatto si scioglie. Se si forma una pozza d’acqua che viene ricoperta dalla colata, l’acqua può tendere a vaporizzarsi e quindi esplode“, spiega l’Ingv, citato dal Giornale di Sicilia.
Prosegue l’eruzione dell’Etna cominciata due giorni fa con delle esplosioni dal nuovo cratere di sud-est. Oltre all’attività stromboliana sulla zona sommitale del vulcano sono presenti due colate laviche.
L’eruzione, ben visibile anche da Catania e dai paesi della zona pedemontana, non sta creando disagi nel traffico aereo dello scalo di Fontanarossa.
IL GIORNALE