Nomine, a Leonardo arriva Profumo Del Fante conquista il vertice di Poste
I vertici di Eni ed Enel restano al loro posto. Cambio della guardia a Leonardo, dove arriva l’ex banchiere Alessandro Profumo, e alle Poste dove sbarca Matteo Del Fante. Sono le nomine ufficializzate ieri, ma circolate venerdì, dal governo per le società controllate dal ministero dell’Economia. Lo spoils system si scioglie dopo una trattativa complessa tra il premier Paolo Gentiloni e il suo predecessore Matteo Renzi: non sembrano emergere vincitori, nè vinti, ma le conferme a Eni e Enel (promosse tre anni fa dallo stesso Renzi), e l’arrivo di un autorevole manager come Matteo Del Fante al comando di Poste, una delle aziende più importanti, sono indizi di una trattativa dove Renzi non l’ha fatta da padrone.
Le critiche di Grillo e Meloni
Ma il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, attacca: «Renzi gestisce le nomine e piazza i suoi uomini. Questo è intollerabile e pericoloso». Critiche pure dalla presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «La nomina di un banchiere esperto in liquidazioni alla guida di Leonardo vuol dire che il governo Gentiloni ritiene chiusa l’esperienza industriale di questa azienda leader nei settori di difesa e aerospazio».
Il presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Guglielmo Epifani (Articolo 1 – Movimento democratico e progressista) parla invece di «nomine che presentano luci e ombre». Mentre Stefano Fassina di Sinistra Italiana parla di «scelte incomprensibili» e chiede al ministro Padoan «di venire in Parlamento per fare chiarezza».
Nuovi ad e presidente di Poste
Tornando ai manager, Del Fante prende il posto di Francesco Caio. Come presidente di Poste c’è Bianca Maria Farina che subentra a Luisa Todini. Ai vertici di Eni Claudio Descalzi è confermato ad e Emma Marcegaglia presidente. Anche per quanto riguarda Enel il Tesoro ha scelto il criterio della continuità: Francesco Starace, che lavora da 17 anni nel Gruppo elettrico, rimane sulla poltrona di ad. Al suo fianco c’è come presidente Patrizia Grieco. All’Enav (aviazione civile) viene confermata l’attuale ad Roberta Neri, mentre il Mef sceglie Roberto Scaramella, con una lunga esperienza nel trasporto aereo, come presidente al posto di Falco Beccalli. L’uscita di Del Fante da Terna impone al cda di Cassa depositi e prestiti- come ricordato dal Tesoro – di indicare il nuovo ad che è Luigi Ferraris (con un passato in Enel), mentre Catia Bastioli viene confermata presidente.
Leonardo: Profumo sostituisce Moretti
Tra i cambi della guarda previsti, Mauro Moretti, dopo la condanna per la strage ferroviaria a Viareggio del 2009, viene sostituito come ad della ex Finmeccanica da Alessandro Profumo (è stato numero uno di Unicredit e presidente del Monte Paschi Siena): «È una sfida importante – ha commentato Profumo dall’Algeria dove ha partecipato all’ultimo cda dell’Eni -. Mi metterò subito a lavorare: so che è stato fatto in precedenza un eccellente lavoro. Continueremo in questa direzione accelerando lo sviluppo internazionale di Leonardo». Confermato, invece, il superpoliziotto Gianni De Gennaro che continua a occupare la carica di presidente del Gruppo attivo in difesa, aerospazio e sicurezza.
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