GB e Canada come gli Usa: no pc e tablet in cabina sui voli dai Paesi islamici

Washington, 21 marzo 2017 – Anche la Gran Bretagna e il Canada sono pronti a seguire l’esempio di Trump, che ha vietato di portare a bordo dei voli diretti verso gli Stati Uniti pc, tablet e console per giochi portatili sugli aerei in arrivo da dieci aeroporti mediorientali. Nel timore che un terrorista possa imbarcarsi su voli passeggeri con un ordigno nascosto in dispositivi elettronici, gli Usa hanno deciso di emanare un bando hi-tech, dopo i due bandi anti musulmani (per ora sospesi dalla magistratura).

E secondo il Guardian, anche la Gran Bretagna starebbe per allinearsi alla direttiva. Le nuove regole dovrebbero essere annunciate a breve. “Servirà a garantire sicurezza alla popolazione britannica”, dicono alcune fonti. Per la Gran Bretagna il bando riguarda i voli diretti verso il Regno Unito in arrivo da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita.

Anche il Canada starebbe valutando la possibilità di introdurre restrizioni simili, autorizzando il trasporto dei portatili solo in stiva. “Stiamo valutando le informazioni che ci sono state fornite”, ha detto a riguardo il ministro canadese dei Trasporti Marc Garneau, pur specificando che al momento “non ci sono ancora tempi precisi. Ma stiamo lavorando speditamente”.

Il bando Usa – che autorizza il trasporto di iPad e laptop solo in stiva – interessa dieci aeroporti di otto Paesi a maggioranza musulmana, compresi Arabia Saudita e Giordania, due alleati degli Stati Uniti. I passeggeri potranno portare con sé solo cellulari e apparecchiature mediche. Gli scali colpiti sono Amman (Giordania), Kuwait City (Kuwait), Cairo (Egitto), Istanbul (Turchia), Riad e Gedda (Arabia Saudita), Casablanca (Marocco), Doha (Qatar), Dubai e Abu Dhabi (Emirati Arabi). Il provvedimento avrà un impatto su circa 50 voli al giorno. Le compagnie aeree avranno 96 ore di tempo per rendere operativo il divieto, altrimenti i loro voli rischiano di essere banditi dagli Usa.

La Turchia ha annunciato che chiederà agli Usa di revocare il bando. “Sottolineiamo in particolare che ciò non andrà a beneficio dei passeggeri e che vanno adottate misure contrarie o un allentamento” ha detto il ministro dei Trasporti di Ankara, aggiungendo che la decisione non è equa per Turchia e Usa. Tra le compagnie aeree colpite dal divieto c’è anche quella di bandiera turca Turkish Airlines. Arslan ha detto che i funzionari turchi stanno parlando con le controparti Usa del divieto, che si applica ai voli diretti verso gli Usa. Il ministro ha detto di sperare che ci sia un esito “positivo” dei colloqui, che sono cominciati ieri.

QN.NET

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