Londra, attacco al Parlamento. Blitz della polizia nella notte
Il giorno dopo Londra si sveglia con ancora la paura addosso. La prima reazione all’attentato di Westminster si materializza con una serie di blitz portati avanti per tutta la notte in ambienti considerati vicini al radicalismo islamico. Interventi in tutta l’Inghilterra, dalla capitale a Birmingham. È proprio sulla città del West Midlands che si concentrano gli sforzi investigativi alla ricerca di legami con l’attentatore, ancora ufficialmente senza nome. Qui sarebbe stata noleggiata l’auto dell’attentatore, secondo quanto scrive il Sun. Le perquisizioni si svolgono nella zona di Hagley Road, arteria della periferia ovest. Scotland Yard per il momento non collega apertamente l’operazione all’attentato del Parlamento, ma è difficile pensare a una coincidenza.
Già dall’alba la capitale ha ripreso la vita di tutti i giorni, nella stazione della metropolitana di Tower Hill gli impiegati hanno messo un cartello con la frase del giorno: «Il fiore che fiorisce tra le avversità è il più bello di tutti» e due hashtag significativi #londonisopen (Londra è aperta) e #wearenotafraid (non abbiamo paura).
I feriti
Emergono intanto nuovi elementi sui feriti, tra i quali c’è anche una signora romana, in vacanza con il compagno, colpita sul ponte Westminster in modo non grave (frattura a una caviglia). Sempre nello stesso punto sono rimaste coinvolte due comitive di studenti in gita, francesi e sudcoreani.
Anche una giovane bolognese, che vive a Londra da sei anni, è rimasta lievemente ferita nell’attentato. Lo conferma una sua familiare, Silvia Grandi, docente all’università di Bologna. La giovane è stata medicata in ospedale, dopo aver riportato ferite superficiali ed escoriazioni alle gambe e ad un fianco. È rimasta schiacciata da altri ragazzi francesi, i quali, invece, hanno riportato ferite più gravi.
L’attentato
Ieri poco prima delle 16 ora italiana, un’auto ha travolto la folla sul ponte di Westminster, affollato di turisti, per poi schiantarsi contro il cancello del Parlamento, a pochi passi dal Big Ben . Il bilancio è di quattro vittime più l’attentatore e 40 feriti. Secondo la ricostruzione della polizia, l’uomo alla guida, identificato erroneamente in un primo momento da alcuni media come Abu Izzadeen, era vestito di nero, ed è sceso dal veicolo con un coltello. Ha ferito un agente nel cortile di Westminster, tentando di entrare nel Parlamento, ed è poi stato ucciso dalla polizia. Una donna investita è morta. Scotland Yard ha da il caso come «attacco terroristico, finché non emergerà altro».
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