Senato, Minzolini presenta lettera di dimisisoni: “Non accetto lezioni da altri”
“Oggi mi sono dimesso – ha detto Augusto Minzolini nello studio de l’Aria che tira su La7 – Sono andato alla presidenza del Senato e ho presentato la lettera”. Se però la scelta dell’ex direttore del Tg1 potrà spegnere le polemiche sul suo caso è difficile a dirsi. Dopo che lo scorso 16 marzo la maggioranza a Palazzo Madama aveva votato contro la sua decadenza, contro il senatore di Forza Italia si sono scagliati alcuni tra i più feroci manettari militanti che hanno gridato allo scandalo. Minzolini è stato condannato per peculato per spese ritenute illegittime all’epoca in cui dirigeva il Tg1. A condannarlo però era stato il giudice Giannicola Sinisi, già sottosegretario con Romano Prodi e trascurabile candidato alla regione Puglia con l’Ulivo.
Tutto regolare invece per i detrattori di Minzolini, primo fra tutti il direttore del Fatto quotidiano, Marco Travaglio, che da quel voto di metà marzo è partito lancia in resta con la sua campagna per cacciare il senatore forzista. Dietro quella votazione, Marco Manetta ha sempre visto l’inciucio in stile Patto del Nazareno, conclusione perfetta dell’accordo Pd-FI dopo il voto contrario alla mozione di sfiducia contro il ministro dello Sport Luca Lotti. Un’idea che Minzolini, con le sue dimissioni, respinge al mittente: “Il mio e quello di Lotti sono casi diversi. Sono una persona seria – ha detto nello studio di Myrta Merlino – e non prendo lezioni da altri”. Ora toccherà di nuovo all’Aula del Senato decidere se accettare o meno le dimissioni di Minzolini.
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