Padoan incassa l’ok dell’Ue alla manovrina
Alla fine anche l’Europa approva la “manovrina” da 3,4 miliardi varata dal governo Gentiloni per rientrare nei parametri imposti da Bruxelles.
“Abbiamo discusso gli sviluppi relativi al bilancio pubblico in Italia”, ha detto infatti il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis al termine dell’Ecofin, “Padoan ha delineato le misure addizionali pari allo 0,2% del Pil per quest’anno e i piani per il prossimo anno. Il governo italiano li presenterà pubblicamente la settimana prossima con il programma di stabilità e con il Def. Lascerei alle autorità italiane e al ministro Padoan l’annuncio pubblico delle misure. Ma direi che, per come sono state descritte, sembrano essere in linea con quanto è stato discusso e con quanto stato raccomandato dalla Commissione Europea“. E aggiunge: “C’è ancora del lavoro da fare, ma la determinazione del governo e del ministro Pier Carlo Padoan è stata molto chiara: attenersi alla traiettoria di bilancio concordata, lavorando al tempo stesso su misure favorevoli alla crescita“.
Per sapere quali saranno le misure contenute dalla manovra bisognerà quindi aspettare la presentazione del Def, previsto per martedì prossimo. Il governo assicura che conterrà anche “oltre 1 miliardo” di euro di risorse per la ricostruzione delle zone terremotate, ma di certo non mancheranno nuove tasse o aumenti delle accise. E sicuramente l’estensione oltre il 2017 del cosiddetto “split payment” per migliorare la riscossione dell’Iva ed evitare l’evasione. Si tratta del meccanismo applicato alle forniture di merci e servizi alle autorità pubbliche e per il quale la società riceve il pagamento dalla pubblica amministrazione, che si fa carico di versare l’Iva direttamente nelle casse dello Stato.
IL GIORNALE