La Rai cambia look: loghi e intermezzi colorati per i canali
ALDO FONTANAROSA
ROMA – Meno ragnatele. Più dinamismo, colori e fantasia. La Rai prova a rilanciare l’immagine delle sue reti tematiche innovando i loghi e soprattutto i mini-filmati che vengono trasmessi tra un programma e l’altro. L’operazione prende il via oggi e riguarda Rai 5, Rai Movie, Rai Sport, Rai Yoyo, Rai Gulp. E ancora: Rai Storia, Rai Premium, Rai Scuola, Rai Italia e Rai World Premium.
L’immagine di ogni canale sarà unica e ci dirà subito in quale territorio ci troviamo, dal cinema allo sport alla musica colta. Ma l’operazione punta anche ad attribuire un segno comune al network. A colpo d’occhio dunque le reti – come già Rai 1, Rai 2 e Rai 3 – saranno riconducibili tutte alla casa madre, al servizio pubblico tv.
Il progetto, curato dalla direzione Creativa Rai di Massimo Maritan, porta la firma di Roberto Bagatti e della designer Florencia Picco. “Restituiamo nuovo valore e una nuova dinamicità all’identità visiva ai nostri canali”, spiega l’ad Campo Dell’Orto, “attraverso elementi di forte innovazione, ma anche riferimenti all’insegnamento dei più importanti designer italiani del XX secolo”.
Roberto Bagatti spiega l’idea di fondo di questo cambio d’immagine: “Come già con le quattro reti generaliste, a partire dal quadrato, forma del logo Rai, ogni canale avrà una propria identità visiva”.
“Come scrisse Munari – prosegue Bagatti – il quadrato, fin dalle immagini rupestri dei primi uomini, sta a significare l’idea di casa e di Paese. Laddove con Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4 le soluzioni visive sono astratte per raccontare la natura generalista delle reti, con i canali tematici il quadrato diventa un contenitore da cui mergono le diverse proposte editoriali”.
“Passiamo dalle immagini poligonali di Rai Movie per illustrare i vari generi cinematografici a un gruppo di piccoli amici di forma quadrata che portano scompiglio tra una trasmissione e l’altra di Rai Yoyo, fino a Rai Gulp con una serie di teenager dal viso quadrato che animano i filmati promozionali della rete”.