Milano, telecamere intelligenti per smascherare le auto irregolari. Da giugno 7 nuovi autovelox
di ALESSIA GALLIONE e ILARIA CARRA
Sempre più intelligenti. Sempre più “vigili virtuali”. L’esperimento partirà dal centro e dalle telecamere schierate a guardia della cerchia dei Bastioni. Entro l’autunno, quando il Comune avrà installato uno speciale software antifuorilegge su cui ha deciso di puntare, saranno in grado non solo di leggere le targhe di quanti entrano in Area C senza pagare il ticket, ma anche di individuare automaticamente – e di avvertire subito la polizia locale – auto e moto che girano senza assicurazione o revisione, veicoli rubati, in fermo amministrativo o ricercati per i motivi e i reati più vari. Una rete destinata con il tempo a estendersi a tutta (o quasi) la città e ai 2mila occhi elettronici puntati sulle strade.
È l’ultimo progetto dedicato alla sicurezza – non solo stradale – a cui sta lavorando la polizia locale. Perché, spiega il comandante dei ghisa Antonio Barbato, “Milano è all’avanguardia per il suo sistema di videosorveglianza: per noi le telecamere sono strumenti di polizia virtuale che ci permettono di dare un supporto sempre maggiore al controllo del territorio che fanno i nostri agenti”. Un sistema, quello che legge le targhe fuori dalle regole, che viene già utilizzato in piccoli comuni come San Fermo e Cavallasca in provincia di Como, per dire, o in città come Lecco. Ma che adesso sbarca a Milano, dove il numero delle telecamere è infinitamente più elevato. Il software in questione, infatti, può dialogare con tutti gli obiettivi di ultima generazione che sono in grado di decriptare lettere e numeri: in città, si tratta di quasi tutti i 2mila dispositivi di sorveglianza di Palazzo Marino. Ed è questo, spiega Barbato, l’orizzonte e la sfida più ampia a cui si guarda: ampliare via via il raggio di azione e di controllo. Anche se inizialmente, il test partirà su una superficie più ridotta che, più o meno, coincide con il perimetro di Area C e si arricchisce con qualche altro indirizzo di Zona a traffico limitato vigilato elettronicamente.
Come funzioneranno le nuove telecamere riviste e corrette da questa ultima innovazione che ne amplia le potenzialità? Una volta che saranno riprogrammati in questo modo, gli obiettivi potranno leggere una targa e, collegandosi in automatico con le banche dati, dal Pra, il Pubblico registro automobilistico, al Centro elaborazioni dati del ministero dell’Interno, potranno individuare auto o moto “fuorilegge”. Nei campi più disparati. Il risultato più immediato, infatti, è la possibilità di beccare i veicoli che stanno girando senza assicurazione – che sono sempre di più in città – o senza l’ultima revisione e che “rappresentano un pericolo anche per gli altri”.
Una ricerca che, se fatta manualmente dalle pattuglie in strada, richiederebbe molto più tempo e anche la “fortuna” di fermare i trasgressori. Così, basterà che il motore passi sotto una telecamera per far scattare la verifica e, subito dopo, la multa da spedire a casa. Nel caso di una macchina rubata, potrebbero essere avvertiti anche gli agenti più vicini per tentare di fermare chi è a bordo. Ma le ricerche possono essere ulteriormente affinate e indirizzate: “Potremmo inserire noi la targa che stiamo cercando e saremo avvertiti una volta che il veicolo passerà sotto una telecamera”, spiega Barbato. In questo modo, i “vigili virtuali” saranno d’aiuto agli investigatori reali per qualsiasi indagine: “Dall’omissione di soccorso ad altri reati. Senza contare che un controllo così capillare può essere utile anche in chiave di antiterrorismo”.
Ma non è l’unica novità in arrivo, perché da giugno entreranno in funzione a scaglioni sette nuovi autovelox in città lungo gli assi radiali dove si registrano più incidenti. Verranno installati a coppie su viale Fulvio Testi, con il limite di 50 chilometri orari tra il cavalcavia ferroviario e via Matteucci e due in via Virgilio Ferrari, tra le vie Selvanesco e Campazzino dove si dovranno rispettare i 70 chilometri all’ora per evitare di incappare in almeno 80 euro di sanzione.Negli altri tre casi si tratta di un potenziamento della rete già esistente. È stato deciso difatti il raddoppio per gli apparecchi già attivi lungo tre grandi arterie: in via dei Missaglia dove la telecamera spunterà in direzione del centro città in prossimità di via Manduria; in via Palmanova all’altezza di viale don Orione e in via Parri nel tratto compreso tra il canale scolmatore e via Spagliardi.