“Igor il russo” è ancora latitante, scatta la psicosi da avvistamento

Scatta la psicosi da avvistamento del killer di Budrio. Igor Vaclavic sarebbe stato visto in Veneto ma anche sul Ponte Vecchio di Firenze, ad Aosta mentre avrebbe partecipato a una festa a Roma. Sono tante le segnalazioni, dal Nord al Sud Italia, arrivate ai carabinieri. Segnalazioni che non aiutano nella cattura. Il latitante sarebbe stato avvistato anche a Gallarate: in realtà era un cacciatore in mimetica che stava raggiungendo degli amici in Bmw.

Come scrive il sito del quotidiano.net, un altro caso bizzarro si è verificato a Medicina nel Bolognese: un camionista di nome Igor è stato bloccato dai militari mentre faceva una consegna solo perché si chiamava come il killer.

Sembrano più verosimili gli avvistamenti degli ultimi tre giorni avvenuti in Veneto. Quattro testimoni che non si conoscono tra loro “avrebbero visto una persona trasandata e trascurata che cammina con difficoltà”. Secondo la Nuova Venezia, Igor sarebbe stato visto a Portogruaro, a San Stino e a Caorle. I carabinieri della zona, insieme alla polizia, stanno effettuando tutte le verifiche per vedere se le segnalazioni non siano false.

La sorellastra a Quarto Grado: “Siamo sotto shock” – “Sono sorpresa: tutta la mia famiglia lo è… perché prima di adesso non avevamo mai sentito nulla di male su di lui. La mia famiglia intera è schioccata”. A parlare è Nikoletta Bergel, sorellastra di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, l’uomo ricercato per due omicidi tra le province di Bologna e Ferrara. La donna vive a Subotica, in Serbia, ed è stata intervistata da Quarto Grado. “Avevo 4 o 5 anni quando lui se n’è andato dalla Serbia e ho continuato a parlare con lui una-due volte all’anno, quindi non posso dire di conoscerlo così bene”, ha aggiunto, spiegando di aver parlato con lui “l’ultima volta l’anno scorso: ci siamo detti ‘come stai?’ e cose del genere, ma non è stata una conversazione lunga”.

Pur non avendolo conosciuto bene, “quello che mi è stato raccontato dalla maggior parte delle persone è che era un ragazzo buono, gentile”, ha proseguito. La donna ha detto anche di non sapere nulla di una vicenda di rapina con violenza sessuale per cui Feher sarebbe ricercato anche in Serbia: “L’unica cosa che so è quest’ultimo episodio di cui parlano i giornali: sono completamente scioccata da questa cosa, non avrei mai pensato che mio fratello potesse fare una cosa del genere”. Sapeva che era chiamato anche Igor? “No, perché non sapevo nulla di questa storia prima di leggerla su Facebook”. E’ vero che ha fatto il militare in Serbia? “Per quello che so, non era un soldato. Se n’è andato da qui prima di fare il servizio militare”, ha aggiunto. Vuole mandare un messaggio a suo fratello? “So che lui non ha mai commesso questi crimini, vorrei dire a tutti che mio fratello non è così come lo descrivono. A lui voglio dire: ‘Tieni duro che tutto andra’ bene’. Mio fratello non è così. La nostra famiglia è con lui… deve tenere duro”.

TGCOM

 

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