I robot di Amazon sbarcano a Rieti

beniamino pagliaro
 

I robot di Amazon faranno il loro debutto in Italia nell’autunno di quest’anno, quando il gruppo dell’ecommerce aprirà il terzo centro di distribuzione nel Paese, a Passo Corese, in provincia di Rieti. La tecnologia di Amazon Robotics permetterà al centro che nasce per servire Roma e il Sud Italia, di diventare il più evoluto della penisola.

La decisione del gruppo che è presente in Italia dal 2010 descrive l’accelerazione nella corsa all’automazione, che è considerata una delle tendenze guida dell’economia globale. I robot di Amazon sono però un esempio della fase di transizione, in cui la macchina non sostituisce l’uomo, bensì e umani e robot istruiti dal software lavorano assieme. Il centro di Passo Corese creerà infatti 1.200 posti di lavoro a tempo indeterminato in tre anni. Amazon utilizza i robot dal 2014 in vari centri americani: da allora il numero di lavoratori negli stessi centri è cresciuto di cinque volte, e soprattutto è cresciuta la produttività dei centri. Quando acquistiamo un prodotto su Amazon, l’ordine arriva ai centri in tempo reale e nel giro di circa 15 minuti (secondo un’analisi di Deutsche Bank, in ogni caso in pochi minuti) il pacco viene consegnato al corriere espresso che ce lo porterà a casa. Questo succede nei centri dove robot e umani lavorano assieme, mentre in quelli dove non ci sono i robot il tempo sale a un’ora o più.

 

Come funziona? I famosi robot, che poi assomigliano più a delle grandi aspirapolveri arancioni che agli androidi di Hollywood (viaggiano a 5 chilometri all’ora), hanno rivoluzionato il modo di ordinare la merce negli enormi magazzini di Amazon. Invece di archiviare i libri in ordine alfabetico, o dividere tutto in categorie, gli addetti dei centri ricevono la merce e la inseriscono casualmente negli scaffali. Un codice a barre renderà ovviamente semplice ritrovare ogni singolo prodotto. Così poi quando a casa concludiamo effettivamente l’ordine, il software di Amazon fa muovere i robot in una danza silenziosa e apparentemente inspiegabile. I robot portano lo scaffale che contiene proprio il prodotto dei nostri desideri vicino all’addetto che preleva il tutto e lo manda alla stazione di spedizione. Amazon risparmia nel tempo di entrata, di uscita, e dunque sul tempo di consegna.

 

La domanda delle domande potrebbe essere: un giorno Amazon sostituirà gli umani con i robot? In questo momento appare la domanda sbagliata. La rincorsa dell’e-commerce, nonostante tutto, è ancora agli inizi: negli Stati Uniti il commercio elettronico vale solo l’8,6% del commercio totale, in Italia appena il 5%. Lo spazio per crescere è ancora molto e la risposta di Amazon è che proprio l’adozione della tecnologia può ampliare il mercato e dunque creare posti di lavoro. Con il centro del Lazio, i robot saranno diffusi in cinque centri in Europa (uno in Spagna, uno in Polonia, tre nel Regno Unito). “Nel 2016 abbiamo creato più di seimila posti di lavoro a tempo indeterminato”, spiega il responsabile per le operazioni europee, Stefano Perego.

LA STAMPA

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