Borse, Parigi ai massimi dal 2008. Atene +3% dopo accordo con creditori

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Chiusura in allungo per le Borse europee che, nonostante un andamento piatto di Wall Street, hanno trovato forza nel pomeriggio dagli acquisti su tlc, tech e utility per terminare le contrattazioni sui livelli massimi di giornata. Se Madrid è stata la migliore (+1% grazie ai bancari), Parigi ha aggiornato i massimi da gennaio 2008 salendo dello 0,7%. Piazza Affari a passo più lento a causa del tonfo di Fiat Chrysler Automobiles (-4,2%) seguito al nuovo calo delle immatricolazioni di auto negli Stati Uniti. IL FTSE MIB ha chiuso a +0,6%.

In prima fila Ubi Banca(+2.2%) grazie al via libera della Commissione europea all’acquisto di Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova Carichieti. Brillante anche Atlantia(+2,1%). Bene Stmicroelectron (+1,8%) premiata dagli analisti sulle prospettive in accelerazione del business nel corso dell’anno e +1,8% Telecom Italia Italia nella settimana decisiva per il rinnovo del board.

Atene chiude a +3% dopo accordo preliminare con creditori

La Borsa di Atene ha chiuso con un rialzo del 3% nel giorno in cui il governo greco ha annunciato di aver raggiunto un accordo preliminare con i creditori su interventi di sostegno alle finanze del Paese in cambio di pesanti misure di riduzione della spesa pubblica. L’accordo dovrà essere ratificato
nell’Ecofin del prossimo 22 maggio. L’indice generale del listino ha segnato un incremento del 3,06% aggiornando i massimi dall’estate 2015 a 733 punti.
L’indice Ftse Large Caps delle societa’ a maggiore capitalizzazione ha terminato le contrattazioni a +2,8%. In evidenza soprattutto i titoli bancari: +13,3% per Eurobank Ergasias, +10,7% per Piraeus, +6,1% per Alpha Bank e +5,9%
per National Bank of Greece.

Wall Street debole, attesa per conti Apple e Fed

Wall Street viaggia cauta: tra gli investitori c’è cautela nel giorno in cui la Federal Reserve inizia la sua riunione, che terminerà domani con l’annuncio sui tassi; le attese sono per un costo del denaro invariato allo 0,75-1%. Con ogni probabilità, nel documento che verrà diffuso dalla banca centrale Usa ci saranno riferimenti all’intenzione di iniziare a ridurre il suo bilancio monstre. Prime indicazioni in questo senso emersero nei verbali, pubblicati a inizio aprile, della riunione di marzo, quando fu annunciato come previsto un rialzo dei tassi di 25 punti base. Dal fronte societario, sale l’attesa per i conti di Apple che arriveranno stasera a mercati Usa chiusi.

In luce Stm, gruppo incassa giudizi positivi degli analisti

Tornando a Piazza Affari, tra i titoli spunto di Cnh Industrial, che mette a segno una delle migliori performance del Ftse Mib grazie alla raccomandazione di JpMorgan che ha tolto il giudizio “vendere” sulla società di macchine per l’agricoltura e veicoli commerciali. Intanto, mentre Oltreoceano il Nasdaq ha toccato nuovi record ieri,Stmicroelectronics incassa il giudizio positivo da parte degli analisti di Equita sim e sale in Borsa. Dopo i risultati del primo trimestre e la buona guidance per il secondo, Equita ha confermato la raccomandazione “buy” sul titolo e ha alzato il target di prezzo a 16,2 euro. La Sim milanese, inoltre, ha alzato anche le stime di Eps per il periodo 2017-2019 di oltre il 10%, considerando «la forte guidance per il secondo trimestre 2017», oltre a «nuovi contratti nel settore automotive (soluzioni al carburo di silicio per veicoli ibridi/elettrici per un cliente cinese), dei microcontrollori (Nintendo switch) e dei sensori (quattro componenti nel Galaxy S8), oltre a un maggiore contributo atteso dal design win annunciato a fine gennaio che riteniamo includa soluzioni innovative per il riconoscimento e l’utilizzo di immagini 3D del nuovo iPhone8». Gli analisti considerano anche «un miglioramento del gross margin supportato da una riduzione dei costi unitari nella fabbrica di Crolles 300mm in seguito all’aumento della capacità produttiva da 3mila a 5mila fette di silicio la settimana» e un cambio euro/dollari a 1,09, contro 1,06 stimato in precedenza. L’attenzione degli esperti è rivolta ora al prossimo 11 maggio, quando da Londra si aspettano che «fornisca indicazioni positive circa l’evoluzione del fatturato nel medio periodo con un ebit margin target oltre il 10%».

Bene Telecom: in settimana assemblea per rinnovo cda

In evide nza Telecom Italia alla vigilia del cda per i conti del primo trimestre 2017 e prima dell’assemblea dei soci. Domenica il Messaggero ha riportato che Vivendi (che ha il 23,9% del capitale) dovrebbe riuscire a raccogliere voti per la sua lista di candidati al consiglio di amministrazione dai fondi stranieri, che complessivamente controllano il 57% del capitale ordinario di Tim (tra cui Norges Bank al 3,59%, People’s Bank of China all’1,84% e Bnp Paribas all’1,81%). Stando all’articolo, Vivendi sarebbe intenzionata a eleggere il suo ceo, Arnaud de Puyfontaine, come nuovo presidente del gruppo italiano. L’assemblea dei soci di Telecom Italia è in calendario per dopodomani, il 4 maggio, e il giorno successivo, 5 maggio, il nuovo cda nominerà ufficialmente il nuovo presidente.

Vendite su Luxottica dopo i conti

Segno opposto per Luxottica dopo che venerdì scorso a mercati chiusi il gruppo di occhialeria ha pubblicati i risultati del primo trimestre 2017. I ricavi sono stati leggermente sopra le attese ma, secondo gli esperti, «di qualità inferiore in quanto sostenuti da un maggiore impatto cambi nel wholesale e da M&A nel retail». La partenza dell’anno è stata debole soprattutto in America, compensata dalla buona performance in Europa. Il management comunque ha confermato le previsioni per l’intero anno, quando il mercato aspetta il completamento dell’operazione con Essilor, sulla quale non ci sono novità al momento. Poco mossa Fca nel giorno della pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni di aprile.

Intesa, Goldman sopra il 5% con opzioni e prestito titoli
Goldman Sachs possiede, in via indiretta, il 5,176% del capitale di Intesa Sanpaolo. E’ quanto emerge dalle comunicazioni relative a partecipazioni rilevanti di Consob. La partecipazione, che come emerge dal sito dell’istituto, è
senza diritto di voto, è detenuta attraverso diversi tipi di contratti di opzione e prestito titoli. L’operazione è datata 21 aprile. Grazie a questa partecipazione, Goldman Sachs è virtualmente il secondo azionista di Intesa Sanpaolo dietro
alla Compagnia di San Paolo con il 9,2%, e davanti a Cariplo (4,8%), Generali (3,4%) e Cariparo (3,2%).

Euro torna sopra la soglia di 1,09 dollari

Sul fronte dei cambi, l’euro ha tenuto quota 1,09 dollari (1,0902) favorito anche dall’accordo preliminare sul debito greco. In calo di mezzo punto percentuale il petrolio: il Wti per consegna giugno tratta a 48,57 dollari al barile.

Pioggia di dati macroeconomici in Europa

In Europa oggi è pubblicato l’indice Pmi della zona euro e delle economie dell’area. Nell’intera zona euro il Pmi manifatturiero del mese di aprile è salito a 56,7 punti dai 56,2 di marzo. In Italia è salito a 56,2 punti da 55,7 del mese precedente, balzando al massimo degli ultimi sei anni. Per quanto riguarda la Germania, l’indice è rimasto stabile a 58,2 punti, quando in Francia è salito a 55,1 punti da 53,3. Per quanto riguarda i dati sul mercato del lavoro italiani, la stima Istat delle persone in cerca di occupazione a marzo è in crescita su base mensile (+1,4%, pari a +41 mila). L’aumento è attribuibile esclusivamente agli uomini e in maniera prevalente agli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione è salito all’11,7% (+0,1 punti percentuali), quello giovanile è calato di 0,4 punti, attestandosi al 34,1 per cento. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni nell’ultimo mese è in calo (-0,2%, pari a -34 mila). Il calo si concentra tra gli uomini, mentre sono in lieve crescita le donne e coinvolge tutte le classi di età ad eccezione delle persone ultracinquantenni. Il tasso di inattività è pari al 34,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su febbraio. Nel periodo gennaio-marzo alla crescita degli occupati si accompagna un calo dei disoccupati (-1,2%, pari a -38 mila) e degli inattivi (-0,2%, pari a -32 mila). Secondo l’Eurostat, in Europa, invece, la disoccupazione è rimasta stabile al 9,5 per cento.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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