Tasse, mistero svelato: mezza Italia non le paga

Pensione magra e cinque alleati per farla crescere un po’. Dalla sfida del tempo al contributo del datore di lavoro, dal Fisco all’impiego del Tfr, passando per il contributo dei mercati: se hai trent’anni e cominci subito a investire cento euro al mese ne puoi coltivare 950 per quando ne avrai 71. L’Economia, in edicola domani gratuitamente con il Corriere della Sera, mette in rassegna le opzioni per impostare da subito una rendita integrativa. Non sono strategie garantite, ma idee per aggiungere il pilastro della pianificazione finanziaria al welfare pubblico sempre meno generoso. Poi c’è il mistero svelato del Fisco. Mentre si apre per tutti la stagione del pagamento delle tasse, un’indagine all’ultimo centesimo prova che metà degli italiani non le paga. Sapevate che quasi 30 milioni di cittadini versano all’Erario 185 euro a testa (l’anno)? Ma i conti difficili dell’Italia sono anche quelli dell’inefficienza della giustizia: un costo enorme che ci fa perdere anche diverse occasioni di attrarre capitali esteri. La macchina dei Tribunali costa 8 miliardi l’anno, l’1,3% della spesa pubblica. Solo Angela Merkel spende di più in Europa, ma con risultati molto diversi.

La crescita

Eppure cresciamo. A dispetto di tutto. Su mille aziende europee con sviluppo record del fatturato quasi il 20% sono tricolori: la demografia dice che siamo un Paese di vecchi ma la dinamica delle piccole aziende innovative racconta un’altra storia. Innovazione e tecnologia applicate alla salute sono il tema dell’intervista a Andrea Recordati, la prima rilasciata da quando è alla guida del gruppo di famiglia. Mentre il ritratto di Carlo Bozotti (Stm) parla di eccellenza a cavallo tra Italia e Francia. E ancora: la famiglia Doris spiega a più voci il passaggio generazionale in Banca Mediolanum. Un caso tipico, talvolta segnato da conflitti, nelle aziende industriali ma ormai raro negli istituti bancari. E ancora: i progetti di Carlo Cimbri, alla guida di Unipol, per gestire la doppia partita Bper e Banco Bipiemme. I conti in tasca ai sussidi e agli incentivi dell’energia che rischiano di costare, nel lungo termine, quanto mezzo secolo di aiuti straordinari al Mezzogiorno, mentre va in onda un nuovo capitolo della saga dell’Ilva di Taranto, con le carte del gran bisticcio sul Tesoretto da oltre un miliardo. Tutto italiano è anche il bilancio dell’Antitrust: l’Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella ha dato 300 milioni di mute, quasi tutte per difendere i risparmiatori. Molte sono state bloccate dal Tar.

Altre riflessioni

Una riflessione internazionale, invece, si può fare sui piani della maison Valentino e sul voto della classe operaia: in Francia ha scelto Marine Le Pen, da noi simpatizza per Grillo. Insomma, la sinistra non seduce più le fabbriche. Che cosa farà Macron per l’economia francese e forse anche per quella europea? Nel programma del nuovo presidente qualche risposta. Mentre sul fronte americano vanno in onda i dolori di Ginni Rometty, la signora di Ibm abbandonata da Warren Buffett dopo lunghe stagioni di cattivi risultati e i piani avveniristici di Microsoft. Nadella scommette sul cloud e sull’intelligenza artificiale.

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