Renzi su Banca Etruria: nessun favoritismo, si faccia inchiesta
Torna sulla polemica relativa al ruolo del ministro Boschi sulla banca Etruria il segretario del Pd, Matteo Renzi, ospite de «L’Arena», su Rai Uno: «Il tema di banca Etruria torna ciclicamente: reagisco perché nessuno del mio governo ha fatto favori, gente come noi che è trasparente non ha nulla da temere, si faccia una commissione d’inchiesta. Se c’è favoritismo è un atto inaccettabile. In questo caso Boschi come tutti i membri del governo hanno dimostrato che non c’è nessun favoritismo», ha insistito.
Sull’ex direttore del Corriere della Sera che con il suo libro ha chiamato in causa la ministra l’ex premier ha solo commentato: «De Bortoli ha fatto una splendida operazione di marketing per il suo libro». E sulla vicenda del padre: «Perché nessuno parla più della Consip adesso? Io voglio ancora capire, fino all’ultimo giorno».
I mesi da ex premier
All’ingresso in trasmissione ha parlato di questi mesi: «Stati impressionanti: tornare a casa e ripartire da zero è stata una cosa che mi ha insegnato tante cose, a essere più umile, più attento. Prima firmavo le leggi, ora firmo le giustificazioni dei miei figli», ha detto Renzi che ha toccato vari temi.
Roma e i rifiuti
Sulla vicenda Roma e rifiuti: «In questi giorni l’amministrazione si è messa a lavorare. Oggi c’era gente che non ci voterà mai. È assurdo arrabbiarsi con i cittadini se mettono a posto la città, bisogna essere contenti», ha commentato.
«Grillo chieda scusa sui vaccini»
Un capitolo è stato dedicato anche al tema vaccini: «I vaccini non sono né di destra né di sinistra. Il vaccino deve essere obbligatorio perché a scuola un bambino senza vaccinazioni diventa un pericolo per gli altri», ha spiegato l’ex premier davanti a Massimo Giletti. «Grillo ha fatto dei video scandalosi sull’argomento. Ora non voglio fare polemiche, ma lui chieda scusa. I vaccini vanno fatti», ha aggiunto.
Legge elettorale e vitalizi
Sulla legge elettorale: «Mi piace che il cittadino possa scegliere chi governa. Con qualsiasi forma questo si attui», Renzi si è detto contrario al proporzionale secco. «Quello dei vitalizi è un tema che giustamente vi sta a cuore: è fondamentale che i Cinque stelle votino la proposta di Matteo Richetti, che è seria. L’ultimo miglio è dire che le regole valgono per tutti, il contributivo deve valere anche per chi fa politica. Dopodiché io non ho vitalizio perché la nuova generazione ha già regole diverse», ha specificato il segretario del Pd.
CORRIERE.IT