Ci sarà anche il ministro dell’Interno, Marco Minniti, oggi alle 12 in prefettura, a celebrare un nuovo «modello Milano» da esportazione: l’area metropolitana si mobilita per offrire «un’accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa», e correre così in aiuto del capoluogo che finora ha sostenuto gran parte del peso dell’accoglienza. «Sarebbe un segnale importante per tutto il Paese», fu il messaggio d’incoraggiamento di Minniti, lanciato a fine aprile nel corso della sua visita a Sesto San Giovanni.

La firma dei sindaci

Il percorso del protocollo voluto dal prefetto Luciana Lamorgese, dopo mesi di mediazioni, arriva ora a conclusione. Saranno ottanta, più o meno, i sindaci che firmeranno, raddoppiando il fronte dei Comuni finora impegnati a offrire ospitalità ai richiedenti asilo. Il documento offre alle amministrazioni, a fronte di un loro impegno ad accogliere, una serie di «garanzie», a partire dall’esclusione dei territori che hanno raggiunto la metà della loro quota di migranti dai bandi che periodicamente la prefettura lancia a caccia di posti dove sistemare i profughi.

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