Vaccini, c’è il decreto: obbligatori fin dal nido
Nonostante gli scontri e le polemiche il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che introduce l’obbligo di vaccinazione per i bimbi che si iscrivono a scuola dall’asilo nido alla materna.
I vaccini saranno quindi obbligatori nelle scuole per i bambini tra i 0 e i 6 anni e le famiglie che non rispetteranno questo obbligo incorreranno a sanzioni “dalle 10 alle 30 volte maggiori di quelle già esistenti”. Inoltre i bambini non vaccinati non potranno iscriversi a scuola.
“È una scelta importate che qualifica il governo nel campo della protezione della salute”, ha detto Paolo Gentiloni annunciando il via libera al decreto, “Operiamo con decreto perché ci sono state alcune decisioni delle Regioni e su questo punto il governo sente l’esigenza e il dovere di dare un indirizzo. È un dato di fatto la mancanza di misure appropriate e il diffondersi di comportamenti e teorie antiscientifiche ha provocato un abbassamento dei livelli di protezione. Non si tratta di uno stato di emergenza, ma si tratta di preoccupazione“.
“È ovvio che vietando l’accesso alle scuole dell’infanzia intendiamo dare un messaggio molto forte alla popolazione e a queste coorti infantili”, ha spiegato poi il ministro Beatrice Lorenzin, “Pensiamo che verrà coperta una larga parte della popolazione italiana”. E sulle polemiche col ministro Valeria Fedeli che crede non si possa vietare l’istruzione dopo i 6 anni, la Lorenzin spiega. “Rispetto alla scuola dell’obbligo ci siamo molto confrontati, ma l’obiettivo del governo e in particolare del ministero della Salute è aumentare la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita dei ragazzi”.
IL GIORNALE