Di Maio: «Modello tedesco un inciucio. La Rai? Resti il dg»
«Si vota in autunno solo se il M5s parteciperà alla scrittura della nuova legge elettorale, altrimenti senza numeri si candidano al Vietnam del Senato. Noi ci siamo anche per andare a votare il prima possibile». Così Luigi Di Maio risponde a chi gli chiede (a margine della presentazione del programma del M5S per il Turismo) se preferisca la linea Salvini dell’ok a qualsiasi legge pur di andare al voto il prima possibile: «E allora perché si è tirato fuori dalla proposta M5s di discutere sulla base della proposta della Consulta?», ribatte e ripete: «La presenza del M5s nell’accordo sulla legge elettorale velocizzerà la procedura per indire nuove elezioni». «Siamo sinceramente aperti alla possibilità di fare una legge elettorale insieme» e «lavoriamo insieme a una proposta di legge che assicuri un minimo di governabilità».
«Il modello tedesco è un “modello-inciucio”, perché la Germania fonda il suo sistema di governo sull’alleanza dei partiti di sinistra e destra, se è questo che vogliono lo dicano apertamente – ha aggiunto -. Poi vediamo quanto voti prenderanno. Se vogliono fare una cosa seria, invece, noi ci siamo». Inoltre «dubito che ci siano numeri, dovranno tornare da noi», ha proseguito Di Maio. Quanto al caso Rai scoppiato con la bocciatura del piano del dg Antonio Campo Dall’orto, Di Maio ha invece detto: «Come dice il M5s, se Campo Dall’Orto non va bene a Renzi è perché avrà detto qualche no di troppo, e chi dice no all’establishment, e a chi pensa di poter utilizzare la Rai a prioria immagine e somiglianza, per noi deve andare avanti».
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