Manchester, fuga di notizie. Franceschini: “Relazione speciale a rischio tra Usa e Gb”
La condivisione di notizie e la collaborazione tra i servizi segreti dei due Paesi è una tradizione che va avanti dalla Seconda Guerra mondiale. Ora le informazioni trapelate dopo l’attentato rischiano di compromettere questo rapporto. “La Gran Bretagna voleva mantenere il riserbo per poter prendere con le mani in pasta eventuali collaboratori e in più dai numerosi arresti pare evidente una falla nel sistema di sicurezza inglese dato che erano noti gli elementi per tenere sotto controllo l’autore dell’attacco. Secondo indiscrezioni, a far emergere le notizie e quindi a screditare i servizi segreti britannici non è stata l’FBI. Forse la fonte è stata un funzionario della Casa Bianca, una sorta di ritorsione contro l’ex agente dei servizi segreti britannici che usando funzionari in servizio a Mosca, ha raccontato la storia che ha messo a rischio la vittoria di Trump”
di Enrico Franceschini
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