La manovra riboccia gli autobus “low cost”
Dal primo gennaio del prossimo anno diremo addio alle monetine da 1 e 2 centesimi. La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all’emendamento alla cosiddetta «manovrina» che sospende il conio delle monete di minor valore e introduce un meccanismo di arrotondamento. Questa scelta – già fatta da alcuni Paesi come Finlandia, Olanda, Belgio e Irlanda – preoccupa il Codacons, secondo cui sono in arrivo rincari per i consumatori. L’impatto della norma sarà comunque monitorato dal Garante dei prezzi che dovrà riferire ogni sei mesi al ministero dell’Economia le eventuali anomalie che saranno segnalate all’Antitrust.
I lavori della commissione riprenderanno domani mattina, con l’obiettivo di far approdare il testo in Aula per martedì. Sono ancora tre i capitoli da affrontare, quello relativo al decreto Alitalia, sui poteri dell’Anac cancellati con le correzioni al Codice degli appalti e quello per salvare i direttori stranieri dei musei, dopo la sentenza del Tar che ha annullato cinque nomine.
Tra le novità inserite nella testo c’è anche la tassa sugli affitti brevi, chiamata «tassa Airbnb», che viene applicata ai portali online stranieri – quelli cioè senza una stabile organizzazione in Italia – che dovranno vestire i panni degli esattori (è prevista una cedolare secca al 21%). Per il presidente della Commissione, Francesco Boccia, è «un altro tassello importante verso l’equità fiscale tra le attività online e offline». È stato inoltre dato il via libera alla nuova proroga fino al 30 giugno 2018 delle posizioni in scadenza per i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, ai concorsi per l’assunzione di 25 magistrati alla Corte dei Conti e all’emendamento che prevede in caso di ritardo dei bus, di mezz’ora in città o un’ora tra Comuni, il rimborso del biglietto. Infine un emendamento ha modificato i criteri per le agevolazioni fiscali alle imprese che investono per ricapitalizzarsi (Ace). L’obiettivo è ridurre l’effetto positivo per le imprese che hanno avuto negli ultimi anni consistenti ricapitalizzazioni e forti perdite, come nel caso di Mps.
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