F1, doppietta Ferrari a Monaco: vince Vettel, Raikkonen è secondo
dalla nostra inviata ALESSANDRA RETICO
MONTECARLO – Le Rosse sul trono del Principato e dietro il vuoto. Sebastian Vettel vince il Gran Prix di Montecarlo, 45° successo per lui, il terzo della stagione, il primo per la Ferrari qui dal 2001 quando in sella al Cavallino c’era Schumacher. Sedici anni dopo la macchina di Maranello è regina a Montecarlo. “Grazie ragazzi, la macchina ha lavorato bene. Un grande piacere” dice Seb che scappa in classifica con 25 punti di vantaggio su Lewis Hamilton. Il britannico rimane nelle retrovie così com’era partito dopo non aver passato il turno delle qualifiche: “Abbiamo perso la battaglia, non la guerra”. Secondo sul podio il compagno di squadra di Seb, Kimi Raikkonen, scattato dalla pole davanti a Vettel, comanda fino a che non si trova davanti i doppiati, fa fatica a stargli sul collo, infine subisce il sorpasso del compagno di scuderia in un gioco di pit stop. La strategia Ferrari non è però piaciuta molto a Kimi: sul podio faccia scura e nessuna voglia di festeggiare il secondo posto e la doppietta Ferrari. Perchè Vettel entrato ai box a oltre metà gara qualche giro dopo il finlandese, Vettel è rientrato in pista davanti al finlandese e ha preso la testa della corsa. Senza più mollarla. Una doppietta Ferrari mancava dal 2010. Il team principal della Rossa Maurizio Arrivabene: “Andiamo avanti”.
Avanti gli altri che non sono la Mercedes. Strepitosa la gara di Ricciardo l’australiano della Red Bull su una pista che gli è nelle corde: dopo la pole dell’anno scorso e il secondo posto, sale di nuovo sul podio terzo dietro le grandi. Per lui secondo podio consecutivo. Solo quarta la Mercedes di Bottas che ha subito non solo le Rosse come prevedibile, ma anche l’attacco delle Red Bull sul muso e nelle code.
Tutte suddite delle Ferrari sui 53 gradi dell’asfalto monegasco e per i suoi 78 infernali giri. Vincente la decisione di ritardare il più possibile il pit stop: Vettel è stato tra gli ultimi, al 39° giro. Le Mercedes sembra invece che una strategia non ce l’abbiano e perdono la bussola. Lewis Hamilton non era della partita con la 13esima posizione al semaforo verde e in panchina c’è rimasto (settima posizione alla fine). Bottas in seconda fila al via, prova a passare subito Vettel dall’interno ma non riesce e deve guardarsi piuttosto alle spalle da Max Verstappen che lo attacca. L’olandese applica una strategia che si rivelerà perdente: prova l’undercut nell’inseguimento del finlandese delle Frecce d’argento, invece fallisce il tentativo ritrovandoselo per sempre davanti. Nella casa del Toro con le ali, ne approfitta Ricciardo.
Sorpassi impossibili, una sola safety al 61° giro con la Sauber di Pascal Wehrlein spiaccicata sulle barriere in curva poco prima dell’entrata dl tunnel, dopo un contatto da dietro con la ruoto di Jenson Button che prova a passarlo. Rimane capovolto a lungo (“Sì sto bene, ma è un po’ che sto girato così”). Capovolto è adesso il mondiale, piuttosto, con il terzo successo in sei gare e le avversarie delle Frecce d’argento in panne. Charlène Lynette Wittstock, in Grimaldi, principessa consorte del Principato di Monaco, moglie del principe Alberto II di Monaco, sul palco della premiazione: ed è vestita di rosso
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