Manovra, il governo regolarizza i campi abusivi di immigrati
Via libera a interventi di tipo strutturale, in particolare rispetto alle criticità igienico-sanitarie, per sistemare gli insediamenti degli stranieri.
La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento del governo al decreto legge di correzione dei conti pubblici, che prevede la realizzazione di strutture mirate agli insediamenti per “assicurare idonee condizioni logistiche e superare le criticità igienico sanitarie” in relazione allo svolgimento di attività lavorative stagionali. “Il Pd nasconde nella manovrina l’ennesimo regalo a chi non ne ha diritto”, tuona Matteo Salvini ribadendo il proprio “no” all’uso di “soldi pubblici per regolarizzare i campi abusivi di immigrati”.
“Idonee condizioni logistiche e superare le criticità igienico-sanitarie” negli “insediamenti spontanei” di migranti regolari, in particolare nelle zone dove si svolgono “attività lavorative stagionali”. Un emendamento del governo al decreto correttivo sui conti pubblici, la cosiddetta “manovrina” approvato in commissione Bilancio alla Camera, stima una spesa di 15 milioni di euro. Contro la norma si è subito scagliata la Lega Nord che non ammette lo stanziamento di soldi pubblici per la sistemazione e la messa in sicurezza dei centri abusivi occupati dagli immigrati. “Non ne hanno il diritto”, sbotta Salvini. “Altro che accoglienza diffusa, questo è il governo dell’illegalità diffusa – fa eco il capogruppo del Carroccio alla Camera, Massimiliano Fedriga – non ci sono più parole, questa è l’ultima goccia”.
Invece di chiudere e sgomberare i campi abusivi o gli edifici occupati illegalmente, infatti, la maggioranza approva un emendamento volto a stanziare 15 milioni di euro di soldi pubblici per sistemarli e metterli in sicurezza. “Un emendamento – aggiunge il deputato leghista – paradossalmente discriminatorio visto che è previsto solamente se ad occupare i centri abusivi sono solamente stranieri. Una vera e propria follia che non solo toglie risorse importanti ai cittadini italiani ma al tempo stesso incentiva il caporalato e lo sfruttamento. Un incentivo vergognoso all’illegalità”. Adesso la Lega Nord chiede che questi 15 milioni di euro vengano utilizzati per “costruire nuovi alloggi e garantire ai cittadini onesti in stato di necessità un’abitazione“.
IL GIORNALE