Iraq, Isis fa esplodere autobomba davanti ad una gelateria: almeno 13 morti
BAGDAD – L’Isis torna a far male il Iraq. Il terrore ha colpito una delle più popolari gelaterie di Bagdad e lo ha fatto mediante un’autobomba fatta esplodere in serata, mentre il locale si affollava di gente che, dopo il tramonto, aveva interrotto il digiuno quotidiano imposto dal Ramadan. L’attentato ha ucciso almento 13 persone, mentre altre – circa venti – sono rimaste ferite. Tra loro anche bambini.
Baghdad, autobomba Isis davanti gelateria: lo scoppio ripreso dalle telecamere di sicurezza
L’autobomba, secondo fonti di polizia locale, sarebbe stata fatta esplodere mediante un comando a distanza. Un gesto che colpisce il mese sacro dell’islam, iniziato il 26 maggio, e che negli anni è diventato il contesto prediletto per gli attentati del Califfato. Il 23 giugno del 2015 – sesto giorno del Ramadan di quell’anno -, per esempio, l’allora portavoce dell’Isis, Abu Muhammad al Adnani, invocò attacchi terroristici per marcare il mese sacro. Tre giorni dopo, una moschea sciita in Kuwait viene colpita da un attentatore suicida, uccidendo ventisei persone. Lo stesso giorno, a Sousse in Tunisia, un commando spara sulla folla del Marhaba Imperial Resort, lasciando sul terreno trentotto morti.
E nel 2016 un bilancio ancora più pesante: il 12 giugno, la sparatoria in un nightclub di Orlando che ha ucciso 49 persone; il 27 giugno gli attacchi in villaggi cristiani del nord del Libano e un giorno dopo, 40 persone vengono uccise durante un attacco all’aeroporto Ataturk, in Turchia. E ancora: il 2 luglio l’attentato in Bangladesh contro gli italiani e il camion bomba a Baghdad, che uccide trecento persone.
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