La disoccupazione scende all’11,1% ad aprile: minimi dal 2012

di RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Netto calo del tasso di disoccupazione in Italia, ma a far muovere i dati sono soprattutto gli over50: ad aprile l’incidenza dei senza lavoro scende all’11,1 per cento, con un calo di 0,4 punti percentuali su mese (il dato di marzo è stato rivisto da 11,7 a 11,5 per cento) e di 0,6 punti su anno, toccando il minimo da settembre 2012. Secondo i dati Istat, nel mese diminuiscono i disoccupati del 3,5%: significa 106mila persone senza lavoro in meno. Il calo annuo è del 4,8%, pari a -146 mila. Tra i giovani, il tasso di disoccupazione si conferma al 34%. A ‘sporcare’ questa dinamica c’è la leggera crescita degli inattivi, ovvero coloro che non hanno occupazione né la cercano: sono saliti dello 0,2%, +24 mila persone, soprattutto nella fascia tra 15-24 e 35-49 anni.

Il dato generale pubblicato dall’Istituto di statistica supera le attese: gli economisti di Intesa Sanpaolo, nella consueta rassegna mattutina dei principali eventi in agenda, indicavano un calo “ad almeno 11,6% dopo l’aumento a sorpresa a 11,7% registrato a marzo”. Un dato, quello del terzo mese dell’anno, per altro “meno negativo di quanto appariva a prima vista, in quanto era legato ancora una volta al calo degli inattivi”. Una volta incassato il risultato ufficiale dell’Istat, Paolo Mameli dalla Ca’ de Sass sottolinea che il calo del tasso di senza lavoro – oltre alla lieve crescita degli inattivi – si deve soprattutto “al genuino incremento degli occupati”.

In effetti, il mese scorso il mercato del lavoro italiano ha visto una crescita degli occupati di 94mila persone: +0,4% rispetto a marzo per un tasso del 57,9% e ai massimi dal 2009. Ma gli statistici sottolineano un fenomeno che ha caratterizzato la ripresa del lavoro nel Belpaese negli ultimi tempi: l’aumento degli occupati “che si rileva sia per le donne sia soprattutto per gli uomini, interessa le persone ultracinquantenni e in misura minore i 25-34enni, mentre si registra un calo nelle restanti classi di età”.

La differente marcia del lavoro a seconda delle fasce di età è evidente anche su base annua: rispetto all’aprile del 2016 gli occupati sono saliti di 277mila – per altro grazie alla spinta dei dipendenti a termine (-255mila sui +380 mila dipendenti) – ma avverte l’Istat: “La crescita è particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni (+362 mila) e più contenuta tra i 15-34enni (+37 mila), mentre calano i 35-49enni (-122 mila)”.

Si conferma dunque quello che gli stessi statistici definiscono “il ruolo predominante degli ultracinquantenni” nello spiegare la crescita occupazionale, che deriva anche dalle riforme pensionistiche che hanno avanzato nel tempo il momento del ritiro dal lavoro. C’è poi da considerare l’effetto demografico del calo della popolazione tra 15 e 49 anni che “influisce in modo decisivo sulla variazione dell’occupazione nei dodici mesi in questa fascia di età, attenuando la crescita tra i 15-34enni e rendendo la variazione negativa tra i 35-49enni. Al contrario la crescita della popolazione degli ultracinquantenni ne amplifica la crescita occupazionale, con un conseguente aumento del divario generazionale”. Al netto dell’effetto della componente demografica, cioè sterilizzando come è cambiata l’età della popolazione nei dodici mesi, “su base annua cresce l’incidenza degli occupati sulla popolazione in tutte le classi di età”.

Sempre su base annua diminuiscono i disoccupati (-4,8%, pari a -146 mila) e gli inattivi (-1,4%, pari a -196 mila)”.

POPOLAZIONE PER CONDIZIONE E CLASSI DI ETÀ. Aprile 2017, dati destagionalizzati
Valori assoluti (migliaia) Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali
aprile/marzo 2017 aprile/marzo 2017 (%) aprile 2016/2017 aprile 2016/2017 (%)
15-24 ANNI
 Occupati 1.001 -18 -1,7 4 0,4
 Disoccupati 516 -10 -1,8 -69 -11,8
 Inattivi 4.366 25 0,6 40 0,9
25-34 ANNI
 Occupati 4.113 16 0,4 33 0,8
 Disoccupati 841 -19 -2,2 -31 -3,5
 Inattivi 1.748 0 0 -84 -4,6
35-49 ANNI
 Occupati 9.831 -6 -0,1 -122 -1,2
 Disoccupati 997 -38 -3,7 -80 -7,4
 Inattivi 2.668 23 0,9 -71 -2,6
50 ANNI E PIU’
 Occupati 8.053 101 1,3 362 4,7
 Disoccupati 527 -39 -6,9 33 6,7
 Inattivi 17.421 -30 -0,2 0 0
   Inattivi 50-64 anni 4.684 -24 -0,5 -82 -1,7

I progressi mostrati dall’Italia sul fronte del lavoro non distolgono dalla distanza abissale che ci separa dalla guida economica europea, la Germania, dove il tasso di disoccupazione è calato di un decimo di punto percentuale attestandosi al 5,7% dal 5,8% del mese precedente, in linea con il consensus, segnando un nuovo record. Anche nella zona euro arrivano dati incoraggianti: la disoccupazione registra il 9,3% ad aprile 2017, in calo rispetto a marzo (9,4%) e rispetto al 10,2% dell’aprile 2016. E’ il miglior dato da marzo 2009.

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