Luigi Di Maio e Pippo Baudo alla Camera. La “strana coppia” monopolizza la serata
Luigi Di Maio e Pippo Baudo. La “strana coppia” monopolizza la serata alla Camera dei deputati. Complice un incontro dedicato al grande compositore Armando Trovajoli, il giovane leader M5S si trova per una volta nei panni del presentatore, con Baudo seduto al suo fianco. “Pippo è stato un grande scopritore di talenti”, spiega Di Maio. “Uno di questi talenti io lo conosco molto bene…”. “Sì, ma io l’avevo scoperto solo come comico”, ribatte Baudo con un sorriso. Il convitato di pietra è Beppe Grillo, con cui, racconta Baudo, “continuo ad aver uno stretto rapporto. Quando lo vado a trovare ricordiamo i tempi in cui lavoravamo con Antonio Ricci, Stefano Benni e altri. Con me non è il leader, torna quello di prima”. Nostalgia di Beppe per il suo vecchio lavoro? “Ho l’impressione che gli manchi la polvere del palcoscenico, quella cosa che inebria gli artisti, che abbia voglia di tornare a fare il comico, non a caso l’anno scorso è tornato sul palco con un lavoro importante”. Sarà possibile dopo aver guidato uno dei principali partiti italiani? “La vedo dura, no, non sarà per nulla semplice. Dovrà inventarsi nuovi percorsi”.
Baudo ribadisce di non essere mai stato affascinato dal Movimento. “Beppe lo sa, non ha mai cercato di convincermi. Sa che ho altre idee, che sono un vecchio democristiano”. Anche Di Maio viene definito come il più democristiano dei grillini. “Guardi che non deve essere considerata una cosa negativa. Per me significa arte della mediazione, autocritica. Mi pare che Di Maio abbia queste caratteristiche”.
Per Luigino, sotto schiaffo dentro il M5S per i risultati negativi delle comunali, è una serata di festa. Serena Autieri e Enrico Montesano interpretano dal vivo alcuni brani immortali del repertorio di Trovajoli, a partire da “Roma nun fa la stupida stasera” e “Vacanze romane”, accompagnati al piano dal maestro Enrico Pieranunzi. “Lei è l’ultima speranza che mi è rimasta”, gli sussurra Erminia Manfredi, vedova del grande Nino. Maria Paola Trovajoli, moglie del musicista, lo invita a colazione. “Mi ha colpito la grande curiosità di Di Maio per un personaggio che non ha potuto conoscere come Trovajoli”, dice Baudo. “La curiosità è il germe della cultura e del progresso, c’è un futuro se c’è un passato”, ricorda il presentatore, poco incline alla rottamazione. Lui sorride, ma lo sguardo è diretto verso Serena Autieri: “E’ davvero bellissima”.
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