Salento, si scontrano due treni in provincia di Lecce: 27 tra contusi e feriti
Due convogli ferroviari delle Ferrovie Sud Est si sono scontrati all’uscita di Galugnano, frazione di San Donato, in provincia di Lecce. Sono 278 le persone rimaste ferite lievemente. Nessuna di loro è in gravi condizioni perché i convogli in quel tratto procedono a bassa velocità. Sul posto sono intervenuti i soccorritori, che per raggiungere il luogo dello scontro hanno dovuto percorrere un tratto di circa venti minuti a piedi, portando le attrezzature attraverso i campi.
La dinamica
L’incidente – avvenuto intorno alle 17.30 – su una tratta in cui il binario è unico. «Uno dei due convogli era fermo al segnale di ingresso della stazione di Galugnano, mentre l’altro è partito in direzione Lecce non rispettando il segnale rosso», spiega in una nota Ferrovie dello Stato, proprietaria da alcuni mesi delle Ferrovie del Sud Est. Le cause sono in corso di accertamento.
I feriti
Sui convogli viaggiavano un’ottantina di persone, compresi alcuni turisti. La tratta ferroviaria collega Lecce a Otranto ed è molto trafficata in estate. I contusi sono dieci e 5 i feriti portati in ospedale . Una donna ha riportato le ferite più gravi: ha una lesione lacero-contusa alla fronte che è stata suturata. Poteva andare peggio.
Società sull’orlo del crac
In attesa che la Procura di Lecce (che ha già sequestrato scatole nere, documenti, ascoltato testimoni e nominato un consulente) accerti le cause dell’incidente di San Donato, sono scoppiate anche in questo caso le polemiche sulla sicurezza della rete ferroviaria in concessione in Puglia. Proprio oggi il Tribunale Fallimentare di Bari ha ammesso Ferrovie Sud Est al concordato preventivo così come proposto dalla società, fissando per il prossimo 12 dicembre l’udienza per il voto dei creditori. La società (recentemente rilevata da Ferrovie dello Stato) è proprietaria dei due treni che si sono scontratati. La proposta di concordato che ha ottenuto il via libera dei giudici, ma che eviterà l’ipotesi di fallimento solo in caso di voto favorevole dei creditori, prevede il pagamento di tutti i debiti nei confronti dei creditori privilegiati e di circa la metà delle somme dovute ai creditori chirografari. Complessivamente i debiti della società ammontano ad oltre 200 milioni di euro nei confronti di quasi 400 soggetti fra banche, fornitori, debiti previdenziali e tributari.
Emiliano: «Stop alle linee insicure»
«È assurdo che le Regioni italiane non abbiano alcun potere di vigilare ed eventualmente bloccare quelle linee ferroviarie che non risultino assolutamente sicure». Lo afferma in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo l’incidente ferroviario sulla linea delle Ferrovie del Sud Est. Emiliano rileva come «solo un miracolo oggi non ci consegna un bilancio grave e inaccettabile come quello del 12 luglio dell’anno scorso», quando sulla tratta Andria-Corato morirono 23 persone in uno scontro frontale tra convogli della Ferrotramviaria.
Il precedente
Il 12 luglio 2016 in Puglia ci fu un altro scontro frontale sulla tratta a binario unico di un’altra azienda ferroviaria pugliese in concessione, la Ferrotramviaria, tra Andria e Corato: l’incidente provocò la morte di 23 persone e 50 feriti.
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