Roma, 20 giugno 2017 – ‘Keep calm e.. ormai manca poco ragazzi’. Il motto spopola sui social quando è già iniziato il conto alla rovescia per la Maturità 2017: domani, a partire dalle 8,30, la prima prova scritta, il giorno successivo la seconda, diversa a seconda degli indirizzi di studio, il 26 giugno la terza (l’ultimo scritto preparato dalle commissioni delle scuole) e poi via, a breve distanza, agli orali. Saranno 12.675 le commissioni d’esame, più di 25 mila le classi e quasi 500 mila i ragazzi coinvolti. Stando alle prime rilevazioni del Miur il tasso di ammissione alla Maturità è del 96,3% a livello nazionale.

FOCUS Le date e le prove degli esami di Stato

Proprio la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha rinnovato il suo ‘in bocca al lupo’ agli studenti invitandoli a seguire le indicazioni della campagna ‘NoPanic’ lanciata dal Ministero che, con una serie di video e post pubblicati sui social, sta accompagnando i maturandi con consigli e spiegazioni per sostenere le prove. «Cari ragazzi, le tracce sono molto belle – spiega in un video Francesco Branca, a capo della struttura tecnica degli esami di Stato –, interessanti e coerenti con il percorso scolastico che avete svolto nell’ultimo anno, ma non posso dirvi di più».

Per la prima prova gli studenti potranno scegliere tra analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità. Il toto-tema impazza e registra tra gli argomenti più probabili Pirandello e Saba ma anche Alda Merini e Calvino per chi sceglie la traccia di letteratura, l’Europa, il terrorismo e le politiche sull’immigrazione per chi preferirà il saggio breve o l’articolo di giornale mentre per il tema storico c’è chi è pronto a scommettere sul 25esimo anniversario delle stragi mafiose che costarono la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino o sui 60 anni dal Trattato di Roma. La traccia di attualità? Potrebbe riguardare i 10 anni dalla presentazione del primo iPhone.

SCHEDA Cosa si può portare durante la prova d’esame

Ma ci sono anche altri anniversari che potrebbero aver ispirato una traccia: quest’anno ricorrono quelli della morte di Primo Levi, René Magritte e Andy Warhol. Per non parlare della possibilità di un tema sul cantautore Fabrizio De Andrè, dopo il premio Nobel a Bob Dylan. E l’ansia va a mille tant’è vero che, secondo quanto emerge da uno studio del Sanpellegrino Campus, su circa 1500 maturandi, uno studente su tre, il 32 per cento, ha incubi sulla maturità. La preoccupazione più diffusa è quella di giungere all’esame impreparati (23%) o di dover affrontare tracce impossibili (20%). Uno studente su due teme un voto al di sotto delle attese, il 23 per cento è angosciato dalla prospettiva di non riuscire a terminare in tempo e in maniera completa le prove d’esame e il 19 di presentarsi con voce tremante davanti alla commissione (il 9% è ossessionato dalla paura di arrivare in ritardo). Infine il 7 per cento ha l’incubo di litigare con qualche professore particolarmente ostile. Per gli esperti la formula vincente è una: mangiare bene, idratarsi in modo sano (no agli abusi di caffeina e teina) ed evitare l’isolamento sociale. Così si riuscirà anche a dormire.

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